Un tesoretto di quasi 10milioni di euro. Certificato dal commissario prefettizio il saldo di cassa. L’amministrazione uscente ha lasciato nel forziere del Municipio 9,8 milioni di euro e spiccioli: una dote importante che consentirà al commissario di portare avanti con serenità e soprattutto disponibilità economica i progetti e gli interventi pianificati. All’atto dell’insediamento, nel giugno 2015, l’amministrazione Mallegni aveva trovato un saldo con segno meno di 867mila euro. Niente soldi e disponibilità quindi per effettuare investimenti, sostenere azioni sul fronte del sociale, mettere mano alle scuole, rilanciare il decoro e rafforzare la sicurezza con il piano di videosorveglianza e il servizio notturno della Polizia Municipale. E’ stato il vice sindaco uscente, Daniele Mazzoni a sancire il passaggio di cassa al commissario Giuseppe Priolo in occasione di un incontro che si è tenuto venerdì 3 novembre a Palazzo Comunale. “La cassa è passata dal segno meno di oltre 800.000 euro al segno più di oltre 9 milioni. La precedente amministrazione non spendeva neppure per l’ordinario, e nel frattempo aumentava le tassa mentre la nostra amministrazione ha fatto opere pubbliche per oltre 11 milioni, investimenti nel sociale per 5 milioni e 3 sul fronte dei servizi per la scuola. Come è stato possibile? Siamo partiti intanto da un piano di riequilibrio con la Corte dei Conti, strada che avevamo suggerito più volte all’allora maggioranza nell’interesse generale collettivo per evitare l’aumento della pressione fiscale, per rimediare ad una gestione finanziaria folle. Un’azione che ci ha permesso di avere risorse da investire subito, abbassare le tasse, rimettere in moto i cantieri, il turismo e la cultura. Abbiamo gestito il comune così come un imprenditore gestirebbe la sua impresa con grande attenzione ed equilibrio.  Un ricetta che ha dato in due anni e mezzo risultati eccezionali con una disponibilità di cassa lievitata di oltre 10 milioni. La città ha ripreso a respirare ed è tornata il principale punto di riferimento della costa toscana. I risultati sono sotto gli occhi di tutti”. Numeri, quelli del bilancio, già evidenziati in più occasione e che hanno certificato il “buon governo di centro destra”: “imprese e famiglie sono l’asse della nostra società – conclude Mazzoni – che tagliano e togliamo mettendo tasse o balzelli non le aiutiamo ma le facciamo lentamente affondare. L’abbiamo presa in tempo ma il nostro progetto è ancora vivo ed attuale. La città sta ancora camminando con le gambe che gli abbiamo ridato”.

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