C’E’ CHI SI mangia le mani, chi sorride e chi ha il rimpianto dell’occasione perduta fre le formazioni versiliesi impegnate nel campionato di serie D girone E: il Seravezza Pozzi non è più da solo in vetta alla classifica raggiunto dal Ponsacco e dalla Sanremese mentre il Viareggio, con un quarto d’ora da incubo, da formichina giudiziosa si è trasformata in cicala venendo raggiunta dall’Argentina sotto di due reti e fallendo così la possibilità di isolarsi in vetta alla classifica. Infine il Real Forte dei Marmi colleziona la seconda vittoria consecutiva e comincia la rinascita.

Seravezza Pozzi, l’attacco stavolta fa cilecca

Il Seravezza Pozzi è stata la solita squadra, aggressiva e determinante, nella sfida interna contro il Finale Ligure. Gli attaccanti che in altre occasioni avevano fatto la differenza, in questa occasione, non hanno brillato finendo per incartarsi in giocate fine a se stesse. Il campionato dei ragazzi di Valter Vangioni è da urlo: da matricola rivelazione a certezza. Le prossime partite ci diranno quando valgono anche le altre formazioni, Ponsacco e Sanremese, che hanno affiancato i versiliesi in vetta alla classifica.

Viareggio, un pareggio che deve essere di lezione

Punto primo, mai fidarsi di quelle squadre che appaiono messe male in arnese; punto secondo, le parite finiscono quando l’arbitro fischia; punto terzo, la lezione sarà servita? Passare dal 2-0 che sembrava stretto rispetto al  numero di occasioni da gol spadellate, al 2-2 nell’arco di un quarto d’ora, ha mostrato il lato negativo dei bianconeri andati in confusione sotto la pressione disordinata ma volitiva degli ospiti. Più di un giocatore ha perso la bussola. E sono arrivati i gol, i cartellini rossi e le ammonizioni: non cambia nulla nei programmi, è un mezzo incidente di percorso. L’importante è che favorisca la crescita.

Real Forte Querceta, la medicina comincia a fare effetto

Il ‘dottore’ (calcistico) Francesco Buglio ha trovato la terapia giusta per guarire il malato (immaginario?) Real Forte dei Marmi Querceta. E’ chiaro che non sono stati solo il recupero di alcuni giocatori assenti per squalifica o l’arrivo di nuove pedine a far voltare pagina alla formazione bianconerazzurra. Il successo di Scandicci conferma la crescita del ‘nuovo’ gruppo e gli orizzonti tornano ad allargarsi lasciando ad altri le paure della zona playout.

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