UN GRANDE del calcio nazionale e internazionale ha detto ‘basta’: Andrea Pirlo, al di là dell’Oceano dove ha consumato gli ultimi atti della sua prestigiosa carriera nel segno del pallone, ha giocato la sua ultima partita da tre punti. Le prossime sfide saranno solo per divertimento, magari cercando sempre il gol con quelle punizioni ‘maledette’ diventate nel tempo un vero incubo per i portieri di tutto il mondo.

Viareggio e la Versilia salutano il campione che per diversi anni ha trascorso buona parte delle vacanze proprio a Forte dei Marmi, in una villa della zona esclusiva di Roma Imperiale. E non è da escludere che una volta chiusa la parentesi americana, Pirlo possa diventare un versiliese di adozione. Vedremo. Qui ci piace ricordarlo protagonista – quando aveva appena 17 anni – all’edizione del 1996 della Coppa Carnevale organizzata dal Cgc Viareggio. Giocava nel Brescia e proprio con le rondinelle lombarde, allenate da Adriano Cadregari, Pirlo & compagni fecero saltare il pronostico: il Brescia infatti vinse il torneo superando nella finalissima il Parma nella quale si mise in luce un portiere niente male, Gigi Buffon…

La finalissima fra Brescia e Parma (finita con il risultato  di 3-1) viene ricordata negli annali della Coppa Carnevale-Viareggio Cup come quella che vide in campo, con dieci anni di anticipo, tre giocatori che nel 2006 fecero parte della rosa della nazionale italiana, guidata da Marcello Lippi, vittoriosa nel mondiale di Germania: oltre a Pirlo e a Buffon, anche il centrocampista Barone del Parma. Pirlo – dieci anni dopo quella vittoriosa finale – venne chiamato dal Cgc Viareggio a leggere il giuramento di apertura dell’edizione del 2006 prima della gara inaugurale fra Juventus e Anderlecht.

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