”I balneari italiani non siano associati ai fatti di Ostia” Il coordinatore dei balneatori Cristiano Tomei esprime solidarietà al giornalista aggredito.

Il coordinatore nazionale di Cna Balneatori Cristiano Tomei esprime solidarietà per l’aggressione subita dal giornalista Daniele Piervincenzi e ne approfitta per evidenziare che la criminalità di Ostia non riguarda gli imprenditori balneari.

«Esprimiamo vicinanza e sostegno al giornalista e alla redazione – esordisce Tomei – che hanno subìto un atto di violenza inqualificabile e a quanti altri hanno subito e sono stati vittime di gravi comportamenti simili». «Tali atti devono essere, oltre che perseguiti nelle sedi proprie, analizzati e affrontati in modo organico e sistemico», aggiunge Tomei. «La società civile tutta è chiamata a ripristinare regole corrette e rispettose delle regole di comportamento che stanno alla base di una comunità sana. E le 30mila concessioni demaniali marittime in Italia non possono essere assimilate a un territorio e giudicate per i comportamenti e gli atti illeciti che lì si realizzano. Gli associati Cna Balneatori, infatti, all’atto di adesione sottoscrivono un codice etico e ai suoi contenuti si attengono e aderiscono». «Le regole e le norme vanno rispettate, i balneatori italiani che rappresentiamo lo fanno e non meritano di essere associati a tali episodi per i quali vanno perseguiti con fermezza i responsabili», conclude il coordinatore di Cna Balneatori.

(Visitato 39 volte, 1 visite oggi)
TAG:
balneatori CNA OSTIA

ultimo aggiornamento: 12-11-2017


Andrea Giannecchini nella direzione nazionale Cna

Direttiva Bolkestein, assemblea di Cna Balneari a Viareggio