“Con il 1 gennaio la Società della Salute cessa, registriamo un ritardo preoccupante a livello territoriale,- affermano all’unisono CGIL, CISL e UIL-  dove i contrasti politico istituzionali fra i sindaci della Versilia, impediscono di lavorare unitariamente sulla Convenzione Socio-Sanitaria, necessaria se si vuole garantire continuità dei servizi e risposte alle persone con maggiore disagio presenti nel territorio.

La Convenzione Socio Sanitaria è necessaria per: GARANTIRE la continuità dei servizi in essere, che riguardano la non autosufficienza e le diverse disabilità e disagi presenti sul territorio, (sono oltre 2500 le persone interessate); ASSUMERE il compito di fare programmazione e progettazione socio sanitaria; UTILIZZARE le risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana, dal Ministero, dalla Comunità Europea, dalle diverse fondazioni presenti nel territorio, a cui si aggiungono le risorse dei Comuni e dell’ASL.

Siamo in ritardo, siamo preoccupati,- continuano- siamo di fronte ad una vera crisi degli organi di governo del sistema socio-sanitario del territorio della Versilia. I contrasti Politico Istituzionali fra i Sindaci che hanno impedito la nomina del nuovo Direttore Sanitario, (l’attuale è in attesa di passare ad un nuovo incarico da più di un anno), hanno portato alla chiusura della Società della Salute su decisione assunta dal Comune di Viareggio e di Pietrasanta che oggi non partecipano al tavolo fra Sindaci e ASL per definire la necessaria Convenzione Socio Sanitaria.

Come CGIL-CISL-UIL e SPI-FNP UILP,- concludono- ci auguriamo che i Sindaci della Versilia, insieme, lavorino a definire la Convenzione Socio Sanitaria con L’ASL ricercando il coinvolgimento e la condivisione con le Organizzazioni Sindacli CGIL CISL UIL e di categoria.”

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ultimo aggiornamento: 29-11-2017


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