Neanche il vento gelido che da questa mattina spazza Pietrasanta e la Versilia è riuscito a tenere lontani i tanti ospiti giunti in città proprio per la mostra del maestro pistoiese Roberto Barni. Una personale di tutto rispetto, con oltre 60 opere esposte tra scultura e pittura in un percorso espositivo che dalla piazza si allunga alla chiesa e alle sale del chiostro di Sant’Agostino. Alle ore 12 si è svolta l’apertura ufficiale con l’artista ed il sub commissario Grazia La Fauci. Presenti, come nella tradizione delle grandi inaugurazioni di Pietrasanta, numerosi artisti ed artigiani, il direttore della Versiliana Massimiliano Simoni e Paola Brizzolari, delegata per START.

“Sono rimasta subito colpita dall’armonia con cui il maestro Barni si è inserito nel contesto cittadino con le sue sculture – ha detto La Fauci – in una sorta di dialogo tra forme, epoche, e materiali diversi. Un dialogo che avremo la possibilità di ammirare sino al 25 febbraio, quando la città sarà ormai spoglia dei suoi decori di festa e tornerà alla sua originaria fisionomia facendo risaltare ancor di più le opere collocate all’esterno. Si tratta di un percorso espositivo veramente ricco e una sola visita non basta: ci sono dettagli da scoprire in ogni angolo delle sale, quindi invito tutti ad uno sguardo estremamente attento e curioso, a lasciarvi catturare dalle innumerevoli opere di scultura e su tela che l’artista ci presenta”.

Si ricorda che la mostra “Le cose voglione esistere” è un progetto artistico, a cura di Enrico Mattei, promosso dal Comune di Pietrasanta, dalla Fondazione Versiliana e da Start, con il sostegno della Galleria Poggiali di Pietrasanta.

Sono previste aperture straordinarie della mostra nei giorni 8, 15 dicembre e 1° gennaio 2018.

La mostra sarà visitabile nell’orario 16-19 (lunedì chiuso); sabato e domenica aperto anche ore 10-13. Ingresso libero.

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ultimo aggiornamento: 02-12-2017


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