Rispondere alle polemiche fini a se stesse di Alberto Coluccini è come pestare l’acqua in un mortaio, crediamo tuttavia doveroso tentare almeno di fare un po’ di chiarezza.

Così in un comunicato congiunto i capogruppo di maggioranza a Massarosa Riccardo Brocchini, Stefano Castelli e Leonardo Gilardetti

Il funzionario della segreteria che si è fermato nel  pomeriggio di sabato 18 novembre per la convocazione del consiglio comunale è titolare di un incarico, la “posizione organizzativa”, che include ogni impegno extra orario, i cittadini non gli devono pagare nemmeno un minuto di straordinario, di straordinario c’è solo l’accanimento di Alberto Coluccini che farebbe bene a informarsi prima di pontificare.

Stabilito che ai cittadini l’impegno extra del funzionario non è costato neanche un centesimo, invitiamo il consigliere Coluccini a dire loro quanto costerebbe invece un nuovo consiglio comunale dal momento che chiederà al prefetto l’annullamento del consiglio di giovedì scorso, a suo dire  “a tutela degli interessi dei cittadini di Massarosa”;

rinunciare con “effetto immediato” a ricevere le comunicazioni per posta elettronica è legittimo, farlo però l’ultimo giorno utile per la convocazione del consiglio comunale, di sabato a fine mattinata con tutti gli uffici chiusi, senza mettersi in contatto per tempo con la segreteria e senza indicare sull’apposito modello il recapito alternativo, significa di fatto rendersi irreperibili fino al lunedì successivo e mettere inutilmente in difficoltà un certo numero di lavoratori del comune che hanno dovuto dedicare un po’ del tempo pagato dai cittadini per cercare invano di accontentarlo.

Il tempo di cinque giorni per la convocazione dei consigli comunali è stato approvato anche dall’opposizione.

L’invio della convocazione del consiglio e del materiale utile è in ogni caso avvenuto attraverso la posta elettronica,  il consigliere Coluccini, che si contraddice quando scrive “di non voler essere cavilloso”, sicuramente lo ha ricevuto come chiunque altro e come chiunque altro ha avuto il tempo e gli strumenti per poter studiare le pratiche, se però ha bisogno di più tempo per apprendere non può farne una colpa all’amministrazione;

I consiglieri di maggioranza, e anche quelli di opposizione che al consiglio erano presenti, hanno chiaro il contenuto di ciò che hanno votato a favore o meno, riguardo infine alla nostra ipotesi sul fatto che il suo voto in consiglio sarebbe stato negativo, Coluccini potrebbe sempre decidere di  sorprenderci affermando il contrario.

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ultimo aggiornamento: 05-12-2017


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