Per le ferite riportate alla testa successivamente ad una caduta causata da uno svenimento, mentre si trovava a bordo di una nave in rada davanti il porto di Livorno, un marittimo è stato ricoverato in ospedale, dopo essere stato soccorso da una motovedetta della Guardia costiera.

Sono le 4.30, quando il comandante della motonave Lia Ievoli contatta la sala operativa della Capitaneria di porto, comunicando che a bordo un membro dell’equipaggio si è ferito al capo dopo essere svenuto e necessita di soccorso in quanto la nave, una chimichiera di 6.600 tonnellate di stazza, battente bandiera italiana, all’ancora in rada in attesa di fare ingresso in porto, non è equipaggiata con un medico di bordo. Dopo aver acquisito il parere del Centro Internazionale Radio Medico1, al quale vengono fornite tutte le indicazioni per valutare la gravità della situazione e la necessità di provvedere allo sbarco immediato dell’uomo, un trentatreenne di nazionalità indiana, imbarcato come giovanotto di coperta, scatta la macchina dei soccorsi. Una motovedetta della Guardia costiera di Livorno si reca velocemente sotto bordo alla Lia Ievoli e provvede ad imbarcare il marittimo che nel frattempo ha ripreso coscienza e a trasportarlo con urgenza in banchina in Darsena Vecchia davanti alla sede della Guardia costiera. Ad attenderlo, un’ambulanza del 118 che trasporta al pronto soccorso, dove rimane in cura fino alla tarda mattinata di oggi, quando viene dimesso.

1 Il Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.) fornisce assistenza radiomedica ai marittimi, imbarcati su navi senza medico a bordo, di qualsiasi nazionalità, in navigazione su tutti i mari.

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