Si svolgeranno giovedì mattina (25 gennaio) le prove di carico sul ponte di Sasso – sulla sr n. 439 Sarzanese-Valdera, a Capezzano Pianore, nel comune di Camaiore – sostenuto adesso dalla struttura di consolidamento installata dalla Provincia di Lucca.

I lavori per la realizzazione dell’impalcato che mette in sicurezza il ponte, infatti, si sono conclusi nei giorni scorsi e prima di togliere le limitazioni al transito veicolare attualmente in vigore (in particolare il divieto ai camion con massa superiore alle 7,5 t. e il senso unico alternato per le auto), la Provincia di Lucca effettuerà le necessarie verifiche tecniche previste per legge che saranno confrontate coi risultati delle prove di carico effettuate prima dell’inizio dei lavori di consolidamento.

Pertanto la circolazione giovedì 25 gennaio subirà qualche disagio poiché il ponte sarà interdetto al transito dalle 9.30 alle 11.30 ad intervalli non superiori ai 10 minuti.

I lavori relativi all’installazione della struttura metallica di sostegno sono iniziati il 2 novembre scorso, in occasione di un sopralluogo compiuto dal presidente della Provincia Luca Menesini, dal sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto e dal vicesindaco del Comune di Massarosa Damasco Rosi, insieme con i tecnici provinciali che hanno curato la progettazione dell’opera e ai referenti della ditta appaltatrice.

Per riportare la struttura in piena sicurezza, in attesa che parta il cantiere della Salt che ‘rivoluzionerà’ tutta la viabilità della zona, la Provincia è intervenuta, in primo luogo, per risanare le travi di sostegno ammalorate del ponte. Poi la ditta incaricata ha montato una struttura di rinforzo con un sistema di travi principali in modo da formare una campata centrale di 6 m. e due laterali di 3,93 m. Con questa soluzione i puntelli interferiscono in minima parte con l’alveo del torrente Camaiore; a tal proposito la Provincia al fine di ridurre il rischio idraulico ha provveduto ad effettuare un rialzamento provvisorio dell’argine destro del Torrente mediante la posa di sacchini di sabbia e geoblock di calcestruzzo.

Allo scopo di ridurre l’impatto idraulico sono stati inoltre ‘applicati’ due fogli di lamiera metallica opportunamente rinforzati e posti sui due lati delle file di puntelli per chiudere gli spazi. Puntelli della struttura tubolare che sono supportati alla base da una fondazione in cemento armato spessa 80 cm e posta ad una profondità di 90 cm rispetto al fondo del torrente in modo che l’opera risulti completamente interrata e non interferisca con deflusso delle acque.

Per l’intervento al ponte e tutti i lavori connessi, la Provincia ha investito 140mila euro, in gran parte grazie alle risorse messe a disposizione della Regione Toscana.

I risultati delle prove di carico di giovedì saranno determinanti in merito ai tempi di annullamento delle limitazioni al transito in vigore dal febbraio dello scorso anno.

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