Due ragazze del Comune di Stazzema Chiara Silicani e Alice Polidori accompagnati dall’insegnante Alessandra Fini hanno fatte parte della delegazione di 100 studenti di tutta Italia che hanno partecipato al viaggio della Memoria ai campi di sterminio di Auschwitz Birkenau organizzato dal Ministero per l’Istruzione, Università e Ricerca. I ragazzi hanno visitato l’ex ghetto di Cracovia e l’antico quartiere ebraico di Kazimierz. La scuola di Stazzema viene scelta ogni anno per partecipare a questo viaggio di istruzione per legare Auschwitz un luogo simbolo della sofferenza universale, in cui trovarono la morte milioni di persone, sterminate in nome di quella stessa ideologia per la quale a Sant’Anna di Stazzema furono massacrati in 560 tra donne, vecchi e bambini il 12 agosto 1944, il Comune di Stazzema, sede del Parco Nazionale della Pace, alla presenza dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Pontestazzemese, ricorderà in un luogo tanto simbolico le vittime di tutti i Regimi e dell’intolleranza affinché si alzi forte la voce del dialogo e della libera convivenza come impegno di tutti per la pace e per un futuro senza più guerre. Nel secondo giorno si è svolta la visita al Campo di stermino di Auschwitz assieme ad una delegazione con il Ministro, l’Unione delle Comunità Ebraiche e di superstiti dei campi di concentramento.
“Abbiamo il dovere”, commentano il Sindaco Maurizio Verona ed il Presidente del Consiglio Comunale Alessio Tovani, “di testimoniare alla presenza di alcune delle più importanti cariche dello Stato, del Ministero dell’Istruzione e di studenti e delegazioni di tutta Italia e tutta Europa, il fatto che Stazzema non dimentica mai. L’Europa ha saputo risorgere dall’orrore della Seconda Guerra Mondiale, ma ha bisogno di questi momenti di riflessione comune per ricordare e riflettere: i nazionalismi si annidano nascosti e sono pronti a riemergere nei momenti della difficoltà come quelli che stiamo attraversando. Sono tanti, anzi troppi i segnali di allarme a cui spesso non vogliamo prestare attenzione e che invece di parlano di un ritorno di simboli e ideologie che alla partecipazione sostituiscono la delega ad un uomo al comando. Credo che con questo viaggio i nostri ragazzi possono avere una straordinaria opportunità che ci viene data annualmente dal Ministero dell’Istruzione di toccare con mano una delle tragedie più grandi della storia. Vogliamo che essi diventino con la loro esperienza testimoni con i loro coetanei per essere poi costruttori di pace. L’Amministrazione Comunale sostiene queste politiche legate alla memoria e lo facciamo con piacere quando sono coinvolti i giovani che sono chiamati a costruire gli anticorpi contro nuovi nazionalismi e contro il ritorno di simboli ed ideologie non democratiche che ci preoccupano”