La sera del 19 gennaio scorso, nella centrale via Fillungo furono segnalati due episodi di molestie: il primo ai danni della commessa di un negozio, il secondo nei confronti di una giovane ragazza di sedici anni.

Entrambe, a pochi minuti l’una dall’altra, chiamarono il 113 perché erano state avvicinate e pesantemente molestate da uno straniero. La contestualità degli eventi fece sospettare che per i due episodi vi fosse un unico responsabile.

Quando la Squadra Mobile fermò il ragazzo nigeriano che aveva molestato la commessa del negozio di articoli per fumatori, si pensò di avere trovato il colpevole anche del secondo episodio ai danni della minorenne.

La giovane vittima, però, escluse che l’africano fosse lo stesso straniero che poco prima l’aveva avvicinata in via Fillungo e spaventata a morte strattonandola per un braccio nel tentativo di condurla in un vicolo buio.

Gli investigatori, quella stessa sera, acquisirono le registrazioni del sistema di videosorveglianza cittadino che riprendevano un giovane mentre avvicinava la vittima e percorreva con lei un tratto di strada.

Il passo per la successiva e compiuta identificazione dello straniero ha impegnato gli operatori della Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile per qualche settimana.

Dalle immagini appariva chiaro che lo sconosciuto, prima di avvicinare la vittima,  avesse acquistato degli articoli presso un noto negozio del centro.

Gli accertamenti sull’acquisto, sulle modalità di pagamento hanno permesso di identificarlo.

Si tratta di un marocchino di 24 anni, residente a Lucca, titolare di permesso di soggiorno per motivi di lavoro,  con pregiudizi di polizia per resistenza, lesioni e ubriachezza molesta. Il ragazzo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lucca per tentata violenza sessuale.

Nell’anno appena trascorso sono oltre duecento le denunce in Questura per reati di violenza di genere: 72 per atti persecutori e 88 quelle per maltrattamenti, mentre per le violenze sessuali il numero è di gran lunga inferiore.

 

Oggi, nella giornata dedicata agli innamorati, la Polizia di Stato e personale sanitario del Protocollo Rosa sono tornati in piazza per una nuova campagna di sensibilizzazione contro la violenza alle donne e alle fasce più deboli della popolazione, minori ed anziani; sono stati dedicati dei momenti all’ascolto ed è stato messo a disposizione dei passanti un box dove inserire eventuali segnalazioni anonime.

 

Ricordiamo che la Questura impiega quotidianamente personale specializzato della Divisione Anticrimine, della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per la trattazione dei reati di violenza alle donne ai minori e agli anziani; si tratta di operatori preparati all’ascolto che, oggi, hanno lasciato gli uffici per invitare la gente comune a rifiutare quella violenza che si nasconde dietro parole d’amore.

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Lucca Comics, Emanuele Vietina è il direttore generale di Lucca Crea Srl

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