Azimut Benetti, l’unità di crisi della Regione Toscana incontra i sindacati

 
“E’ stato un incontro importante – spiega Nicola Riva della Fiom Versilia – quello che si è svolto stamani presso l’unità di crisi della Regione Toscana: le preoccupazioni espresse dal sindacato non solo sono state recepite ma anche condivise, al punto che la Regione convocherà l’azienda per fare luce sulle prospettive industriali dei siti toscani. Purtroppo abbiamo dovuto registrare l’assenza, anche stavolta, dell’amministrazione comunale viareggina”.
“Riteniamo molto discutibile il modello produttivo intrapreso da Azimut Benetti – continua Riva – per quanto riguarda le ricadute occupazionali e gli sviluppi societari, compresa l’ipotesi di cessione che pare ormai vicina, una possibilità ben nota anche negli ambienti istituzionali”.
“Entro i prossimi giorni i vertici dell’azienda saranno chiamati a rendere conto di cosa e di come intendono garantire i presidi industriali del territorio, nei quali sono stati finora radicati e da dove hanno attinto la forza lavoro utile a garantire qualità e sviluppo. I trasferimenti annunciati appaiono quindi ancora di più, un’esigenza strumentale ad una strategia che rischia di mutare la fisionomia di Azimut Benetti a Viareggio e non solo”.
Erano presenti all’incontro Gianfranco Simoncini, consigliere al Lavoro delegato del Presidente, Paolo Tedeschi capo segreteria, Massimo Braccini segretario della Fiom Cgil Toscana, Giacomo Saisi segretario responsabile Uilm-Uil area Nord Toscana, Franco Rossi per la Uilm-Uil di Livorno, Narcisa Pellegrini per la Fim-Cisl Toscana Nord.
Massimo Braccini ha ribadito che sul rilascio delle concessioni demaniali, rispondono tutte le istituzioni ai vari livelli, ad iniziare dalla Regione Toscana e che “come Fiom Cgil, avvieremo una propria e vera vertenza Nautica Toscana”.
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