Sala Butterfly gremita in ogni ordine di posto, al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio, per l’incontro su Direttiva Bolkestein e balneazione promosso dai comitati comunali di Forza Italia di Viareggio e Camaiore con i parlamentari Massimo Mallegni e Deborah Bergamini e il consigliere regionale Maurizio Marchetti. In platea operatori della spiaggia e del commercio ambulante giunti da tutta la costa versiliese e da quella apuana: “Grazie – hanno fatto gli onori di casa Marco Dondolini e David Marcucci, coordinatori comunali di Forza Italia di Viareggio e Camaiore – per essere intervenuti così numerosi. La posizione della nostra forza politica e delle persone che vedete qui sedute con noi, oggi, è stata da sempre chiara: no alla Bolkestein. Ora si sta aprendo una nuova pagina di governo nel nostro Paese ed è più che mai importante capire a che punto siamo e soprattutto cosa succederà: ecco perché abbiamo voluto organizzare questa giornata”.

Il primo intervento è stato del senatore Massimo Mallegni: “Dopo una campagna elettorale in cui abbiamo fissato le linee principali – ha esordito – oggi siamo sul campo. Un campo strano, al momento senza confini precisi. Ma a differenza di altre legislature, in questa il lavoro parlamentare sarà ancora più importante e noi saremo in due a sostenere la causa legittima e indissolubile della categoria degli stabilimenti balneari e degli operatori del commercio ambulante. Siamo due versiliesi, io e Deborah Bergamini, che combatteremo per questo obiettivo e abbiamo già iniziato a farlo, chiedendo che in attesa del Governo si attivino i procedimenti interni alle commissioni. Poi c’è tutta un’altra partita, quella sulla balneazione: lì, noi che veniamo dal territorio dobbiamo spiegare al Ministero dell’Ambiente come funziona, perché la distanza fra là e qua è troppo ampia”.

“La materia Bolkestein non è tecnica – ha proseguito Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia – ma politica: se c’è la volontà politica, la soluzione la troviamo. Le parole aste, evidenze pubbliche o riordino non voglio più sentirle: per questo ci muoveremo in continuità con quanto abbiamo sostenuto da sempre, perché meritate una difesa totale a fronte di questo clima di incertezza che sta bloccando non solo il vostro futuro ma anche quello della Versilia”.

In questa chiave si inserisce l’audizione in Parlamento di Frits Bolkestein, mercoledì 18 aprile: “Non ha più incarichi – ha sottolineato Bergamini – ma speriamo veramente che venga ad aggiornare il modo di pensare questa Direttiva, come avete fatto voi ma che, purtroppo, ancora non ha fatto qualche politico. E non a caso quest’audizione sarà in Parlamento, che per fortuna rispetto al passato conterà di più e costringerà tutti a un dibatto vero, fin dalle commissioni”. “E auspichiamo anche – ha incalzato Mallegni – che Bolkestein ci venga a dire che la direttiva che porta il suo nome non prevede beni in concessione ma servizi e che non riguarda né gli stabilimenti e né il commercio ambulante: questo è da sempre il nostro punto di vista e non ci smuoviamo di un millimetro”.

Un “no Bolkestein” che Forza Italia farà sentire anche all’interno del consiglio regionale della Toscana: “Dal 15 aprile – ha concluso la serie di interventi Maurizio Marchetti, neo consigliere toscano – sarò formalmente operativo nel mio nuovo ruolo in Regione. Questa, per me, è un’occasione per prendere contatto con voi e porre le basi per qualunque azione possibile, su un piano necessariamente diverso da quello di Deborah e Massimo, che però vi aiuti a uscire da questa impasse. Perché quando un’impresa non vede certezza nel proprio futuro, a soffrirne è tutto il territorio”.

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