“Presidio in piazza XX settembre mercoledì 11 aprile ore 17.30. Ancora morti sul lavoro: se lo Stato non interviene lo faranno i lavoratori!”

Ecco il comunicato della Usb Lavoro Privato che annuncia la mobilitazione di domani.

“Quella degli omicidi sul lavoro è una strage continua a cui occorre rispondere chiamando i lavoratori alla mobilitazione. Livorno, Treviglio, Crotone, le ultime città toccate dalla serie infinita di omicidi bianchi che funestano la vita dei lavoratori. A Pisa ricordiamo Fabio Cerretani, lavoratore della Revet di Pontedera morto sul lavoro il 23 settembre ’17 e Alessandro Colombini, deceduto ai cantieri navali di Pisa lo scorso 14 febbraio.

“Dall’inizio dell’anno sono ormai 154 gli omicidi sul lavoro e decine di migliaia gli infortuni. Precarietà, mancanza di investimenti per la prevenzione e formazione sulla sicurezza, leggi scellerate che favoriscono il padronato e mettono a rischio l’incolumità dei lavoratori, sono da combattere con determinazione.

“Di fronte alla totale assenza di prevenzione e alle nefaste leggi che hanno deresponsabilizzato i datori di lavoro, ridotto la possibilità di effettuare controlli da parte degli organi ispettivi, con personale ormai ridotto al lumicino, alle ridottissime risorse economiche che lo stato destina ai servizi di prevenzione delle ASL, spesso anch’essi privi di personale, alle folli regole che impediscono lo sciopero in settori importanti del mondo del lavoro anche in presenza di questi gravi fatti, i lavoratori non possono che reagire additando i veri responsabili di queste stragi: i governi e i parlamenti che hanno consentito queste leggi e favorito la strage.

“Come USB lavoro Privato abbiamo fatto scioperi locali, nazionali, presidi, manifestazioni,  ma evidentemente non sono stati sufficienti.  Chiediamo al nuovo Parlamento di fermare la strage e modificare le leggi liberticide che la consentono e di riconsegnare il diritto di sciopero a tutti i lavoratori e alle lavoratrici.
Chiediamo al Parlamento di finanziare la prevenzione e i servizi ispettivi, stanziando adeguate risorse economiche ed assumendo il personale necessario nei servizi di igiene e sicurezza del lavoro delle ASL e presso gli ispettorati.

“Per questo l’Unione sindacale di Base Lavoro Privato ha già proclamato uno sciopero generale di tutto il settore privato lo scorso venerdì 6 aprile. Una prima e immediata mobilitazione che segna l’avvio di una campagna per la sicurezza nei luoghi di lavoro e per fermare la strage che si articolerà nei prossimi giorni e mesi con ulteriori iniziative di lotta.

“Campagna che vogliamo far vivere anche sui nostri territori, con una prima mobilitazione alla quale chiamiamo le forze del sindacalismo di classe, le realtà sociali e politiche cittadine a partecipare attivamente. Presidio mercoledì 11 aprile ore 17,30”

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