Il lungo ponte di fine aprile offre un’ultima importante occasione di visita alle due esposizioni in corso nel calendario di Seravezza Fotografia 2018: “Minime soddisfazioni narcisistiche” di Cecilia Gioria, fino a domenica 29 aprile alle Scuderie Granducali, e “La Cura” di Luca Vecoli, fino a sabato 28 aprile al Palazzo Civico di Querceta. Entrambe le mostre sono ad ingresso libero.
Cecilia Gioria è un’artista sensibile e giovanissima, laureatasi da poco meno di quattro anni all’Istituto Europeo di Design di Milano e da allora impegnata in un profondo, e a tratti doloroso, lavoro di ricerca sulla propria identità. A Seravezza rivela con coraggio il lato più intimo della propria personalità, portando alla luce – sotto forma di immagini fotografiche, ma non solo – i suoi pensieri, le sue paure, la percezione che ha di sé stessa, del mondo esterno e delle relazioni interpersonali. La mostra raccoglie una selezione di opere tratte dai principali progetti intrapresi da Cecilia a partire dal 2014, tutti centrati sull’identità e sulla ricerca interiore: da quelli più prettamente fotografici come “Hatbox”, “I have a dream”, “Rituali quotidiani”, il Trittico dell’Anamnesi” e le immagini della serie “Who’s the sinner” fino ai libri d’artista e agli oggetti frutto della sua più recente ricerca, in cui diversi tipi di linguaggio (collage, scrittura e pittura) convivono con la fotografia. Una mostra che nelle prime settimane di apertura ha riscosso unanimi consensi e che merita senz’altro di essere vista. Aperta dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi con orario 15:00-23:00.
A Querceta, nel salone al pianterreno del Palazzo Civico di piazza Matteotti, il fotografo versiliese Luca Vecoli presenta “La Cura”, progetto che indaga il rapporto tra le generazioni attraverso il legame madre-figlia in un momento decisivo per la vita di entrambe, quello del dolore e del distacco. Un viaggio delicato, intimo, che racconta attraverso la fotografia sensazioni e sentimenti sullo sfondo di ambienti domestici carichi di reminiscenze. La mostra, a cura di Giulia Talini e accompagnata da un testo critico di Franziska Schmidt, approda a Seravezza dopo un apprezzato passaggio all’ottava edizione del Mese Europeo della Fotografia di Berlino, il più grande festival tedesco dell’arte fotografica. Aperta dal lunedì al sabato con orario 9:00-20:00 (chiusa nei giorni festivi).
Nel mese di maggio Seravezza Fotografia prosegue con altre due mostre: a Palazzo Civico di Querceta dall’1 al 26 una selezione delle opere partecipanti alla sesta edizione del concorso fotografico nazionale “Fulvio D’Iorio” (a cura di Lorenzo Belli); alle Scuderie Granducali dal 4 al 27 “Fotopia – danza di un’utopia fotografica”, collettiva scaturita dall’idea di ridare vita alla mostra “La Danza degli Utopisti” dello scultore Emanuele Giannelli tenutasi la scorsa estate nel centro storico di Seravezza.