Potenziamento in vista per gli impianti che forniscono connettività internet in modalità wireless nella montagna seravezzina e in Alta Versilia. I tecnici del gestore interpellati dal consigliere incaricato all’innovazione tecnologica Lorenzo Gabrielli dopo i disservizi segnalati dai cittadini annunciano come imminente il miglioramento del livello di resilienza dell’impianto di propagazione del segnale posto sulla sommità del monte Folgorito. Ciò dovrebbe consentire di rendere più affidabile la rete garantendo un più alto livello di continuità del servizio. È inoltre previsto un potenziamento della quantità di banda trasportata verso la dorsale di Capriglia. Entrambi gli interventi saranno realizzati ai primi di maggio, con benefici attesi in termini di robustezza e stabilità delle connessioni wireless in tutta l’area montana.

«Accogliamo con piacere l’annuncio, che va nella direzione attesa di fornire un’adeguata qualità del servizio internet nelle zone del nostro Comune non ancora raggiunte dalla classica connettività via cavo», dichiara il consigliere Lorenzo Gabrielli. «Abbiamo sottoposto le lamentele dei residenti ai responsabili del servizio e chiesto che si faccia tutto il possibile per garantire un adeguato livello di qualità, con riguardo sia alla banda disponibile sia alla capacità operativa della rete in caso di sovraccarichi o di temporanei guasti. Abbiamo anche portato esempi concreti, relativi a cinque utenti che ci avevano segnalato particolari difficoltà di fruizione del servizio wireless. Dopo i disservizi già noti, verificatisi tra dicembre e gennaio, i test eseguiti in questi giorni sulle postazioni di Farnocchia e del Folgorito non hanno evidenziato particolari problemi di congestione. Gli interventi annunciati dovrebbero ulteriormente stabilizzare e migliorare la situazione. Agli utenti consigliamo in ogni caso di testare la qualità del segnale utilizzando il software Nemesys reso disponibile dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sul sito www.misurainternet.it. Nemesys è un software ufficiale, certificato e gratuito che consente all’utente di verificare se i valori misurati sulla propria linea sono rispondenti a quelli promessi dall’operatore. Se si rilevano valori peggiori rispetto a quelli garantiti, il risultato di tale misura costituisce prova di inadempienza contrattuale e può quindi essere utilizzato per proporre un reclamo e richiedere il ripristino degli standard minimi garantiti o per esigere il recesso dal contratto senza costi di disattivazione».

Ma il versante “wireless” non è l’unico al quale l’Amministrazione Comunale si sta interessando per migliorare la connettività internet sul territorio comunale, con particolare riferimento alle aree montane. Alla Regione Toscana è stato recentemente chiesto un aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto Open Fiber e sulle conseguenti iniziative degli operatori privati. Open Fiber è un progetto lanciato dal gruppo Enel e Cassa Depositi e Prestiti che punta a sviluppare la fibra ottica su tutto il territorio nazionale e nelle aree cosiddette “a fallimento di mercato”, dove gli operatori privati non hanno interesse economico ad investire. Non fornisce direttamente piani in fibra ottica ma offre – o meglio, affitta – la propria infrastruttura ai provider italiani, consentendo loro di raggiungere un numero ancor più ampio di clienti senza particolari perdite di tempo e senza grossi investimenti. Contestualmente l’Amministrazione comunale è in contatto con gli uffici preposti della Regione Toscana allo scopo di creare un quadro delle aree in forte difficoltà dal punto di vista della connettività. L’Amministrazione s’impegna a rendere note tutte le informazioni che acquisirà a questo proposito.

Al Movimento 5 Stelle che di recente ha segnalato il bando europeo WiFi4EU per estendere la rete di accessi gratuiti wireless nel Comune il consigliere Lorenzo Gabrielli risponde: «Siamo a conoscenza del bando fin dalla sua pubblicazione e stiamo valutando attentamente il progetto in tutte le sue sfaccettature. La gestione della pratica è affidata all’Unione dei Comuni, che se ne occupa per conto di tutte le municipalità ricadenti nel territorio di competenza».

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