“Fin dall’inizio-afferma Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega-eravamo stati piuttosto scettici sull’uso del peracetico per risolvere le problematiche legate all’inquinamento in Versilia; il parere negativo espresso recentemente dall’Istituto Superiore di Sanità, conferma, quindi, le nostre forti perplessità ed apre, dunque, nuovi scenari.” “Intanto, però-prosegue il Consigliere-questa inutile sperimentazione è costata fior di milioni di euro ai cittadini toscani.” “La “munifica” Regione Toscana-precisa l’esponente leghista-ha, infatti, investito(male) oltre 38 milioni di euro ed è doveroso, a questo punto, produrre un’apposita interrogazione in cui fare alcune domande specifiche al Presidente della Giunta.” “In particolare-sottolinea Montemagni-è utile sapere quale sia stata la cifra esatta per attivare questa “favolosa e produttiva” sperimentazione, chiedendo se sia stato erogato l’intero fondo stanziato e se, a seguito della decisione d’interrompere il progetto sperimentale, esista la reale possibilità di destinare l’eventuale cifra residua ad altri progetti ed in caso affermativo quali potrebbero essere.” “Inoltre-rileva la rappresentante del Carroccio-siamo davvero curiosi di sapere sulla base di quali convincimenti il predetto oneroso finanziamento, nonostante i dubbi iniziali, sia stato improvvidamente destinato ad una sperimentazione, invece che ad interventi strutturali su depuratori e fogne, molto utili a risolvere, una volta per tutte, l’annoso problema relativo all’inquinamento.” “Infine-conclude seccamente Elisa Montemagni-visto che la stagione balneare è ormai alle porte, vogliamo sapere quali azioni mirate e possibilmente questa volta efficaci, intenda porre in atto la stessa Giunta regionale.”
