La Federazione Speleologica Toscana con i suoi 22 gruppi speleologici compie 50 anni e festeggerà l’evento il 19 e 20 maggio a Cardoso di Stazzema. Saranno due giorni importanti, in cui oltre a celebrare il mezzo secolo della Federazione si  progetterà insieme il futuro della speleologia toscana. Sabato 19 maggio dalle ore 9:00, apertura della manifestazione con il convegno “Come eravamo… Pillole di speleo storia toscana” racconto a più voci dei principali avvenimenti dal 1967 ad oggi. Nel pomeriggio, “La FST siamo noi… come saremo tra 50 anni?” Tavola rotonda tra la speleologia toscana ed il Comitato Federale per discutere della strada da percorrere nel futuro della FST. Domenica 20 maggio ore 09:30 “Speleologia toscana tra scienza ed esplorazioni”, spazio dedicato a gruppi e commissioni che esporranno le attività svolte e i futuri progetti. Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito web: www.speleotoscana.it.

Stazzema è un luogo cult per gli speleologi vista la vasta rete di cunicoli e grotte che caratterizza il sistema carsico più esteso d’Europa, ovvero l’Antro del Corchia, oggetto ancora oggi di continue esplorazioni alla ricerca di nuovi tunnel, nuove entrate ed uscite. Diverse generazioni di speleologi si sono confrontate con la montagna vuota del Corchia, facendo nascere un importante movimento in Versilia che svolge un’opera di diffusione della conoscenza dell’ambiente ipogeo e di una cultura della tutela che significa anche impegno per gli altri come nel caso del soccorso alpino e speleo. Nel corso della due giorni di Cardoso ci sarà un momento per ricordare un personaggio importante per le migliaia di speleologi che negli anni si sono avventurati nella montagna del Corchia, ovvero Piera De Angeli, detta la mamma degli speleologi, che gestiva l’albergo Ristorante Vallechiara che per anni ha accolto speleologi di tutte le età, chiedendo loro poche lire e poi poche  euro e dando in cambio tanta umanità e una capacità di accoglienza di cui è capace solo chi ama la montagna. Una speleologa ad honorem anche se mai si era immersa nelle viscere della montagna pur avendo ascoltato migliaia di racconti di grotte, cunicoli, corde, scarponi, caschi, di imprese e salvataggi in ambienti al limite.

‘Per il Comune di Stazzema è un onore ospitare il raduno della Federazione Speleologica Toscana’, commenta il Presidente del Consiglio Comunale, Alessio Tovani, ‘perché la storia di questa Federazione è la storia di un movimento importante che è radicato anche in questo territorio: si è creato un movimento che non solo riguarda un aspetto sportivo, ma anche scientifico e di conoscenza di un patrimonio che non si vede, ma che è una delle caratteristiche di questo territorio. Gli eventi celebrativi saranno sono una parte della due giorni di Cardoso: ci sarà una sguardo sul passato, ma soprattutto sul futuro del movimento che vuole crescere. Siamo onorati che tutto ciò accada nel nostro territorio che ha la sua forza nel suo ambiente, in quello che si vede e in quello che è invisibile agli occhi a meno che non si sia disposti a vincere le proprie paure e volersi innamorare di uno spettacolo unico al mondo che è proprio sotto i nostri piedi. Siamo riconoscenti agli speleologi per questi patrimonio di studio che ci regalano e a tutte le persone che come la Piera del Vallechiara ha aiutato a crescere il movimento’.

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ultimo aggiornamento: 17-05-2018


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