Anche questa settimana i travel blogger di DoveVado ci portano a visitare città lontane, ma anche mete vicinissime. Inizieremo il viaggio alla scoperta dell’Olanda attraverso il racconto delle prime due tappe di una vacanza che alla fine ci svelerà il vero volto del paese dei tulipani e dei mulini a vento. Passeggeremo per Pisa, città che tutti noi conosciamo ma che spesso, nell’immaginario collettivo del turista medio, viene erroneamente associata solo al più famoso dei suoi monumenti.

 

Pisa oltre Piazza dei Miracoli

Pisa - Lungarni
Lungarno Gambacorti – Palazzo Blu, sullo sfondo la Chiesetta della Spina

Che per tutti, in tutto il mondo, Pisa sia la città della Torre pendente e di Piazza dei Miracoli è cosa così risaputa da essere ormai un cliché da cartolina. Non solo, ma il bel campanile – sì, perché per chi non lo sapesse, la Torre non è esattamente una “torre” ma il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta – è insieme al Colosseo, il simbolo iconico più rappresentativo del Bel Paese. Ma uscendo dagli stereotipici da tour operator, il capoluogo toscano è uno scrigno pieno di tesori. Tutti da scoprire rigorosamente a piedi. Tra ricordi d’infanzia e rituali scaramantici universitari, Claudia Tani ci porta in una passeggiata sui Lungarni alla scoperta della Chiesetta della Spina e di Palazzo Blu, ci porta a fare shopping di là d’Arno, tra negozi alla moda e piccole librerie specializzate in viaggi ed avventure; ci porta ad ammirare i capolavori custoditi nelle sale del Museo Nazionale di San Matteo; ci porta in Piazza dei Cavalieri sotto la torre della Muda di Palazzo dell’Orologio, immortalata per sempre nei versi dell’Inferno dantesco perché è qui che venne mandato a morire di fame il conte Ugolino con i figlie e i nipoti; ci porta davanti a Tuttomondo, il più grande murales realizzato in Europa da Keith Haring, l’ultima opera da lui dipinta prima della morte.

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Kinderdijk e Rotterdam: le prime due tappe di un viaggio in Olanda

DoveVado - Olando, mulini
I mulini a vento di Kinderdijk

Si può visitare l’Olanda senza andare vedere i suoi mulini a vento? Assolutamente no! La pensa così anche Paolo Salvetti che ha scelto proprio la regione che ne ospita il maggior numero, come prima tappa del suo viaggio on the road attraverso il paese dei tulipani, dei canali e delle terre strappate al mare.
In effetti, i mulini a vento di Kinderdijk sono un vero e proprio spettacolo. Paolo suggerisce di programmare la vostra vacanza intorno al secondo sabato di maggio, è questa infatti la Giornata Nazionale dei Mulini “durante la quale oltre 900 mulini ad acqua e a vento sono visitabili con la guida dei mugnai che ne mostrano il funzionamento”.

Rotterdam , skyline sul fiume Maas
Rotterdam, panoramica notturna

E dopo i panorami senza tempo della campagna olandese in cui si stagliano i profili lenti e sonnacchiosi delle pale mosse dal vento, un balzo fino ai giorni nostri nelle architetture futuribili di Rotterdam. Uno skyline che vuole “letteralmente” uscire fuori dagli schemi. Non è infatti un caso che tutti i più grandi archistar dei nostri tempi, da Norman Foster a Renzo Piano, da Bolles e Wilson a Rem Koolhaas, da Mecanoo all’UN Studio abbiano contribuito a forgiarne il profilo. Profilo che nel 2007 ha permesso a Rotterdam di vincere il premio come città dell’architettura.

Prima tappa: I mulini a ventoLEGGI TUTTO
Seconda tappa: Rotterdam e dintorniLEGGI TUTTO 

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ultimo aggiornamento: 05-06-2018


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