Arrestata una donna di 42 anni che, dopo aver dato in escandescenze all’interno del SERT, aggrediva i Carabinieri intervenuti per calmare gli animi.
Alle 09.00 circa di ieri, a seguito di richiesta pervenuta al 112, una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Firenze veniva inviata presso il SERT di via Lorenzo il Magnifico per una donna che, in evidente stato di agitazione, aveva tentato di aggredire i medici.
Appena giunti, i militari salivano al primo piano da dove sentivano provenire delle urla, notando che una donna, successivamente identificata per una 42enne già nota alle forze dell’ordine e seguita dal Servizio Tossicodipendenze, stava spintonando un addetto alla portineria per poter entrare nell’ufficio della responsabile della struttura, chiusa in ufficio per la paura.
Alla vista dei carabinieri, la 42enne inveiva anche contro di loro ma, dopo una lunga opera di persuasione, si calmava e spiegava agli operanti che il motivo del suo stato di agitazione era dovuta alla mancata somministrazione del metadone, prevista però per il giorno seguente, per colpa, a suo dire, del medico da cui la donna è seguita.
Dopo aver appreso che stava per arrivare personale del 118 per prendersi cura di lei, la 42enne tornava ad essere aggressiva e in tale frangente, mentre i militari cercavano di calmarla, spintonava un carabiniere facendolo cadere a terra, sul quale lei stessa e l’altro militare cadevano, dopo aver perso l’equilibrio. Nella circostanza graffiava con le unghie gli avambracci dei due malcapitati, provocando lesioni ai militari giudicate guaribili in tre giorni. Prima che la situazione degenerasse ulteriormente giungeva in ausilio un secondo equipaggio del Nucleo Radiomobile di Firenze e si riusciva a bloccare la donna che veniva dichiarata in stato di arresto per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e sarà giudicato con rito direttissimo nella mattinata di oggi.

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aggressione arresto carabinieri firenze sert

ultimo aggiornamento: 12-06-2018


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