Lo scorso 27 giugno, un 36enne residente a Viareggio, dopo una giornata di mare a Torre del Lago, ha subito il furto di una borsa con all’interno un tablet Ipad e due telefoni cellulari Iphone.
Nello specifico, la vittima, di ritorno dalla spiaggia, aveva per un attimo appoggiato a terra la propria borsa per ripulirsi dalla sabbia, quando un uomo di colore, con azione repentina, se ne appropriava dandosi alla fuga.
Nel pomeriggio di ieri, un amico del denunciante ha ricevuto una telefonata da parte di uno sconosciuto che riferiva di essere in possesso del tablet e dei telefoni della vittima e di essere disposto a restituirli in cambio della somma di 150 euro, secondo la c.d. tecnica del “cavallo di ritorno”, stabilendo la Stazione Ferroviaria di Pisa San Rossore come punto di incontro.
A questo punto, la vittima del furto si è subito recata dai Carabinieri di Torre del Lago raccontando i fatti ed i contenuti della conversazione tenuta tra l’amico e lo sconosciuto.
Dunque, i Carabinieri della Stazione di Torre del Lago e del Nucleo Operativo di Viareggio hanno subito organizzato un servizio per cercare di scoprire i malintenzionati.
E’ stato quindi organizzato l’incontro presso la Stazione Ferroviaria di Pisa San Rossore, al quale si sono presentati il denunciante ed il suo amico mentre i militari dell’Arma di Viareggio, supportati dai colleghi della Compagnia di Pisa, si sono tenuti a distanza in attesa dell’incontro con i malviventi.
Dopo poco, infatti, il denunciante e l’amico sono stati avvicinati da due extracomunitari di colore che, appena ricevuti i soldi richiesti, hanno restituito gli oggetti rubati.
A questo punto, i militari dell’Arma hanno fatto scattare il blitz ed hanno subito bloccato i due delinquenti, entrambi senegalesi, D.M.Y., classe ‘85, e G.I.M., classe ’96, già noti alle forze di polizia, che sono stati condotti in caserma.
Al termine delle formalità di rito, i due soggetti sono stati arrestati per il reato di estorsione in concorso e furto aggravato e, pertanto, sono stati poi condotti presso la Casa Circondariale di Pisa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Gli oggetti rubati ed i soldi sono stati recuperati dai Carabinieri e poi restituiti al legittimo proprietario.
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