Il ritrovamento di terreni con spargimento di compost presumibilmente inquinato è stato segnalato dai volontari del Gruppo Versilia dell’associazione ambientalista Fare Verde. Nell’esposto inviato alle Autorità competenti, compresa la Procura della Repubblica di Lucca, i volontari di Fare Verde hanno evidenziato la presenza di una moltitudine di materiali di vario genere sui terreni siti nella zona Sassaia del Comune di Massarosa.
In particolar modo evidenti son risultati grosse quantità di materiale plastico triturato molto grossolanamente, tantissimi tappi di bottiglie di plastica, pezzi di lattine di alluminio, accendini, fili di rame, vetro, sacchetti di plastica. Tutto ben difforme dal materiale previsto dalle vigenti leggi, e dal buon senso, come materiale qualificabile come ammendante.
“E’ una questione di senso civico, di civiltà. – afferma la Responsabile del Gruppo Versilia di Fare Verde, Anna Silvestro – Dobbiamo intervenire in modo mirato, in quanto questi materiali disseminati nei campi, che presto verranno coltivati con prodotti agricoli, finiranno poi sulle nostre tavole, e di sicuro non sono prodotti genuini”.
Da anni Fare Verde sostiene l’utilizzo del compost di qualità, proveniente dal riutilizzo dell’organico presente nei rifiuti urbani, quale ammendante per la concimazione dei campi. Quanto ritrovato alla Sassaia di Massarosa crea notevoli danni all’agricoltura ed all’ambiente, in linea con gli arresti dei giorni scorsi, in zone non molto lontane dalla Versilia, laddove imprenditori senza scrupoli trituravano rifiuti tal quali spacciandoli per ammendante agricolo.
Tutto questo ha indotto Fare Verde – Gruppo Versilia a chiedere, con l’esposto, alle Autorità preposte un intervento rapido teso a far rispettare le regole previste dalle leggi contro tale scempio e perseguano, se riscontrino gli estremi di reato in quanto denunciato da FV, i colpevoli.
