Il Gruppo Carabinieri Forestali è stato contattato da un privato cittadino che ha riferito di aver ritrovato un esemplare di pappagallo in stato di libertà in località Chiesanuova, in Prato.

I militari hanno preso in carico l’animale e gli accertamenti condotti dal Nucleo Investigativo (NIPAAF) pratese hanno consentito di identificarlo in un esemplare di “Parrocchetto o Conuro dalle guance verdi” (nome scientifico Pyrrhura molinae), una specie protetta ai sensi della Convenzione CITES, sottoscritta a Washington nel 1973 per regolamentare il commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione.

Si tratta di un pappagallo di taglia media, le cui dimensioni possono arrivare anche a 30 cm di lunghezza, e colorazione base verde con scagliatura pettorale di colore bruno scuro e dorato chiaro, e fronte corona e nuca nere; deve il nome alle guance tipicamente di color verde. In letteratura se ne riportano almeno cinque sottospecie che si differenziano per la scagliature e per i colori del piumaggio, oltre che per l’areale originario.

Una volta determinata la specie animale di appartenenza dell’uccello, i Carabinieri Forestali hanno potuto condurre una serie di accertamenti documentali e di attività informative che hanno permesso di risalire al detentore originario, risultato un cittadino italiano di venticinque anni residente nella Città di Prato a cui l’animale smarrito è stato prontamente restituito.

Per poter risalire al legittimo detentore, è stata di fondamentale importanza la presenza dell’anello di riconoscimento che il grosso volatile portava inserito nella zampa destra.

(Visitato 223 volte, 1 visite oggi)
TAG:
carabinieri forestali pappagallo prato

ultimo aggiornamento: 18-07-2018


Ottantenne cade in un dirupo, volo di 10 metri

Baracche a fuoco, esplose anche alcune bombole