Tra sabato e domenica è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare da parte della squadra mobile della questura di Lucca, per furti ai danni di numerosi esercizi commerciali di Lucca e della provincia, uno a Massarosa

I colpi secondo l’indagine avvenivano su commissione. Dopo sopralluoghi. La refurtiva, poi, veniva nascosta nella boscaglia vicino alle aziende e recuperata successivamente. I ladri, coi i cellulari spenti per non essere rintracciati, agivano nel buio.

La banda, di rumeni e albanesi, è stata sgominata.

Sono stati arrestati e sottoposti alla custodia cautelare in carcere P.I.B, C.C.E. e H.C.D, rumeni
Per gli stessi fatti, sono stati sottoposti all’obbligo di dimora altri due rumeni ed un albanese; quest’ultimo risponde anche del reato di spaccio di stupefacente.
Del sodalizio fa parte anche un italiano, titolare di una ditta di trasporti, denunciato in stato di libertà per ricettazione.
Il gruppo è stato ritenuto responsabile di numerosi furti:
6 febbraio 2018, furto di una betoniera, sottratta ad un cantiere di via dei Borelli, a Lucca.
12 aprile 2018, tentato furto ad un negozio di telefonia di Massarosa. Il colpo non andò a segno per la mancanza dei cellulari che il proprietario, di notte, custodiva in altro luogo; i ladri in quella occasione si introdussero nell’edificio praticando un foro sul tetto dello stabile;
13 aprile 2018, furto ai danni di un’azienda di Capannori per la vendita all’ingresso di prodotti per l’igiene intima; la merce sottratta, del valore di quasi tre mila euro, è stata in parte rinvenuta nel corso di precedenti perquisizioni; in quella occasione i ladri, durante la fuga, sottrassero dal giardino di una casa vicina all’azienda un decespugliatore a scoppio;
20 aprile furto ai danni di un’azienda lucchese di assistenza caldaie; furono sottratti una grossa saldatrice e un’idropulitrice, nascosti nella zona boschiva limitrova all’azienda e rinvenuti dalla Squadra Mobile;
28 aprile 2018 furto ai danni di un bar di via di Sant’Alessio, a Lucca; previa effrazione della grata di una finestra, dopo aver scassinato delle cassette di raccolta di denaro, il sodalizio sottrae la somma di 3348 euro e generi di monopolio per un valore di oltre 2 mila euro;
9 maggio furto di apparecchi per il condizionamento dell’aria, sottratti ad un deposito di Lucca, per un valore complessivo di 8 mila euro;
16 maggio 2018 furto di cento chilli di caffé e di 1200 bustine di the e altri prodotti ad un’azienda di torrefazione di Lucca.
Il sodalizio operava con auto rubate, che lasciava parcheggiate a chilometri di distanza dall’obiettivo; nel percorso, precedentemente studiato, i ladri nascondevano gli arnesi e gli indumenti che avrebbero indossato dopo il colpo, per guadagnare la fuga.
La merce sottratta veniva nascosta nelle zone limitrofe all’obiettivo e recuperata il giorno dopo.
Prima e dopo le azioni delittuose il gruppo consumava la cocaina fornita dal complice albanese.
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Giorgio Panariello a Camaiore

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