Rilancio turistico, ricostruzione del sociale ma, soprattutto, dialogo. Con i cittadini, “per abbattere quel muro che, negli ultimi dieci anni, ha creato sul territorio l’amministrazione di centrosinistra”: parte da qui il nuovo coordinatore di Forza Italia a Massarosa, Stefano Baroni. Trentanove anni, ragioniere di professione, Baroni ha presentato il suo direttivo in Municipio, con il coordinatore provinciale di Lucca Maurizio Marchetti al suo fianco, il capogruppo forzista in consiglio comunale Nicola Morelli ed alcuni ex amministratori azzurri (Lorenzo Ghiara, Fabio Francesconi e l’ex sindaco Fabrizio Larini) seduti, fra gli altri, ad ascoltare.

Un gruppo, quello guidato da Baroni, in cui figurano liberi professionisti, imprenditori provenienti da vari settori e pensionati e che, al momento, conta 15 componenti: “Per me è una sfida, ci tengo molto – ha sottolineato il nuovo coordinatore – e mi rende orgoglioso aver trovato subito persone motivate, competenti e pronte a lavorare insieme. Grazie a chi mi ha dato fiducia, spero che possano aggiungersi presto altri nomi: la partecipazione, dal territorio e con il territorio, è il nostro primo obiettivo”.

“Questa è una base di partenza – ha proseguito Marchetti – aperta a tutte quelle realtà del territorio di Massarosa che si riconoscono nel progetto di centrodestra e che vogliono essere all’interno di questo progetto. In passato, divisioni interne hanno portato vantaggi determinanti alla nostra controparte politica: se riusciamo a tenere il centrodestra unito, incluse quelle realtà civiche che si riconoscono nei programmi del centrodestra, qui non possiamo far altro che vincere”.

Il pensiero è alla prossima tornata elettorale che, a Massarosa, si consumerà nel 2019 con il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale: “Con le ‘svendite’ in corso – è l’affondo di Baroni – forse i conti del Comune si risaneranno. Però c’è il comparto sociale da ricostruire, dopo anni di abbandono ‘perché non c’erano soldi’; una gestione dei tributi locali e della riscossione da rivedere; un confronto con la cittadinanza da riprendere e coltivare, invece di starsene chiusi negli uffici del Municipio. Questa è la linea di Forza Italia e per questo siamo già al lavoro”.

“Del decennio amministrativo che sta per concludersi – ha aggiunto Marchetti – i cittadini si ricorderanno dei passi carrai, delle tombe, dei forni crematori ma credo che avranno difficoltà a parlare d’altro. Rilanciare il Comune è un’esigenza imprescindibile e possiamo farlo, concretamente, fra dieci mesi”.

Il coordinatore provinciale forzista rivendica la presenza forte e autorevole degli Azzurri sul territorio della Versilia e della Lucchesia: “A livello nazionale è un momento difficile per Forza Italia ma alle ultime elezioni in cui ci siamo presentati con una nostra lista, in particolare a Camaiore, Lucca e Pietrasanta, siamo risultati il primo partito del centrodestra. E’ un segno indiscutibile di qualità e quantità, per questo dico a tutti i componenti della nostra stessa area politica di seppellire l’ascia di guerra. Non deve esserci chi dice: ‘Il candidato sindaco lo esprimo io’. E sono fiducioso – ha concluso Marchetti – perché credo che ci siano tutte le condizioni per presentarsi agli elettori di Massarosa con un candidato sindaco condiviso, sostenuto da un raggruppamento di centrodestra solido e compatto”.

 Un ritorno in grande stile di Forza Italia a Massarosa, dopo il silenzio di questi anni di opposizione al sindaco Franco Mungai e al centrosinistra, nei quali praticamente l’unica voce a dissentire e a farsi sentire è stata quella di Alberto Coluccini.

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