“Negro di merda”, e spari. Sono stati due ragazzini minorenni di 13 anni gli autori delle offese e delle esplosioni di alcuni colpi a salve nei confronti di un cittadino gambiano ospite della comunità gestita dal parroco del posto, avvenute la sera del 2 agosto a Vicofaro, nel comune di Pistoia. Lo rende noto la polizia. I due , secondo quanto spiegato dagli investigatori, hanno ammesso le loro responsabilità, motivando quanto accaduto come un “momento goliardico, escludendo qualsiasi riconducibilità a motivi razziali o politici.

I due under 14 sono stati individuati ieri, grazie all’attività di indagine svolta dalla polizia della stato della questura di Pistoia, tramite i suoi apparati investigativi (Digos e Squadra Mobile), sotto il coordinamento della procura della Repubblica di Pistoia. Mediante testimonianze, esami delle telecamere di sorveglianza della zona e sopralluoghi, è stata acclarata la presenza di un gruppo di giovani pistoiesi minorenni che, nelle ore in cui sono avvenuti i fatti delittuosi, si aggirava in zona di Vicofaro. Su delega dell’autorità giudiziaria il personale della Questura ha effettuato, presso le abitazioni di alcuni di questi delle perquisizioni volte al ritrovamento dell’arma utilizzata. In questa fase, due minori di 14 anni, alla presenza dei genitori, hanno fornito spontanee dichiarazioni ammettendo le loro responsabilità e consentendo così il rinvenimento, presso l’abitazione di uno di loro, della scacciacani utilizzata per l’azione delittuosa e di circa 200 proiettili a salve. Il fascicolo d’inchiesta è stato trasmesso alla Procura della Repubblica presso il tribunale dei minori di Firenze.

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