Ancora una operazione della polizia municipale a contrastare l’abusivismo commerciale sulle spiagge di Marina di Pietrasanta per l’estate 2018. Stamani, 17 agosto, sono state sequestrate diverse borse con false griffe e giubbini autunnali.

Nuovi sequestri tra la spiaggia libera di Motrone ed il solito nascondiglio tra i passi a mare di Focette. Ennesimo blitz in borghese sul litorale della Polizia Municipale del Comune di Pietrasanta. Dopo il maxi sequestro degli scorsi giorni con oltre 10mila pezzi sottratti alla vendita illegale tra cui ben 50 chilogrammi di bigiotteria, l’attività di controllo sul territorio ha portato all’individuazione di altre due nascondigli tra Motrone e Focette e relativo sequestro di giacconi invernali ed articoli di pelletteria contraffatti. Dall’insediamento della nuova amministrazione di Alberto Giovannetti ad oggi il valore della merce sequestrata si aggira intorno ai 100mila euro. Il Comune di Pietrasanta è uno dei 54 comuni italiani ad aver partecipato ed essere stato inserito nel progetto “Spiagge Sicure” del Ministero dell’Interno. “L’attività coordinata dal nostro responsabile del comando Giovanni Fiori che abbiamo condotto fino ad oggi – spiega Andrea Cosci, Assessore alla Polizia Municipale – è stata esemplare perché portata avanti con intelligenza e senza inseguimenti tra gli ombrelloni ma è altrettanto evidente che non basta e che il problema va affrontato alla radice se c’è la volontà di fermarlo. Anche il consumatore, turista o residente che sia, ha le sue colpe perché acquistando alimenta il commercio abusivo ed illegale. Quello che umanamente il nostro comando può fare lo sta facendo ed il risultato, fino ad oggi, è incredibile. Stiamo parlando di decine di sequestri e di migliaia di pezzi sequestrati. Un’attività che al contempo corre di pari passo con la vigilanza delle strade e dei reati ambientali, dei controlli sui cantieri e molto altro. Il controllo preventivo – conclude Cosci – ha evitato che migliaia di pezzi di merce contraffatta che avrebbe alimentato il commercio illegale e la sua filiera, finisse sulle nostre spiagge danneggiando le attività regolari, che pagano le tasse e garantiscono un lavoro regolare. E’ queste imprese che dobbiamo tutelare e non certo chi vende abusivamente e si prende il gioco di tutti noi”.

(ultimo aggiornamento ore 14.58)

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