Alle 9,00 circa di ieri  21 agosto perveniva sulla linea 113 del Commissariato di Polizia la telefonata di un uomo che riferiva di trovarsi all’inseguimento di uno straniero, giacché poco prima sorpreso nell’atto di rovistare all’interno della propria  autovettura lasciata parcheggiata in via Galvani e che una volta sorpreso,  gli aveva usato violenza per garantirsi l’impunità.

Ricevuta la telefonata, le  volanti impiegate nel controllo del territorio intervenivano sul luogo cinturando strategicamente  la zona. Il rapinatore, già noto alle forze dell’ordine, puntualmente rispondente alle descrizioni fornite al 113 dalla parte lesa, veniva notato scavalcare il muro di cinta dell’area delle Ferrovie di Stato,  all’altezza del cavalcaferrovia.

Alla vista degli agenti, il fuggitivo si toglieva la maglia e nel contempo gettava in terra un’agenda nera ed un portafogli in pelle per darsi a repentina fuga prima sulla massicciata e, scavalcata la recinzione del canale di bonifica, nuovamente nelle vie cittadine.

Il soggetto, mai perso di vista dagli operatori impegnati nel suo inseguimento, scavalcava il muro di cinta del mercato ortofrutticolo, ormai accerchiato dagli agenti.

Nonostante la situazione in essere, l’uomo si opponeva all’operato degli agenti, cercando invano più volte di colpirli con pugni e calci, per cui gli stessi senza rinunciare alla necessaria fermezza, riuscivano ad atterrarlo e contenerlo con le apposite manette in dotazione.

Gli agenti riuscivano poi a recuperare la  refurtiva di cui l’indagato si era disfatto durante la fuga

La vittima, a seguito della colluttazione col rapinatore, si vedeva costretto a ricorrere ad accertamenti medici presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Unico Versilia, da dove veniva dimesso con  referto di 5 giorni di prognosi per diagnosticata contusione alla mano destra, e provvedeva, successivamente, a sporgere denuncia querela per i fatti commessi in suo danno.

F.J.,35enne Marocchino, di fatto senza fissa dimora, irregolare sul terrtiorio nazionale, pluripregiudicato, persona sottoposta alla misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Lucca, accompagnato presso il Commissariato veniva  dichiarato in stato di arresto, perché ritenuto responsabile dei delitti di rapina impropria e resistenza.

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arresto inseguimento polizia viareggio

ultimo aggiornamento: 22-08-2018


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