Anche i topi morti al centro migranti, il sindaco: “Per stare così, potevano restare in Africa”

Persino i topi morti nelle trappole della cucina e topi vivi visti scappare tra un mobile e l’altro, al centro di accoglienza per migranti  La Tinaia di Cascina. Oltre a tubi, fatiscenti, che scaricano liquidi sui letti. Poi lenzuola non cambiate da mesi e puzzo insopportabile. Sul posto, per un sopralluogo, sono intervenuti Asl e Vigili del Fuoco, su disposizione della Prefettura di Pisa, dopo la protesta dei richiedenti asilo politico. Le foto delle condizioni della struttura sono stata pubblicate su Facebook dal sindaco della Lega Susanna Ceccardi che, da tempo, ha chiesto la chiusura della struttura: “Per stare così, potevano restare in Africa, chi ha guadagnato milioni di euro alle spalle dello Stato approfittando del sistema di accoglienza, deve pagare – scrive il primo cittadino sui social: “alcuni migranti si sono barricati dentro la struttura La Tinaia per denunciare le pessime condizioni igienico sanitarie. Sono accorsa li, le condizioni all’interno della struttura sono spaventose. Denuncio questa situazione da due anni, abbiamo fatto ordinanze igienico sanitarie denunciando l’inidoneità della struttura. Ora non si può più sopportare oltre: la Tinaia deve chiudere!”

 

Ti protrebbe interessare

capitaneria guardia costiera (2)

Fermata a Piombino nave cargo con undici irregolarità: “Rischi per la sicurezza e l’ambiente”

Covid, salgono i casi in Toscana: Versilia preoccupata

Droga, blitz della polizia nella centrale dello spaccio. Sequestrato anche un locale