“Alla fine, con un poco di caparbietà e capacità di ricerca, la verità viene a galla. Peccato che per far finalmente uscire la notizia che la “pagoda” del Twiga è abusiva e va demolita ci siano volute settimane di azione della nostra opposizione”.

Lo scrive in una nota Ettore Neri:

“Peccato che sia stato necessario leggere le amenità surreali di un Sindaco palesemente inadeguato al ruolo e che, dopo aver ammesso che non ne sapeva niente, non è neanche in grado di commentare la gravità di un abuso edilizio sulla battigia. Dice – lui –  di voler regolarizzare eventuali altre strutture come quella in futuro, ma per tutti. Intanto però, zitto zitto, si è tenuto l’abuso sulla pancia tutta l’estate, ma non per tutti. Ci dovrebbe essere un limite alla decenza, alla faccia tosta, alla mistificazione, alla menzogna (anche di quelli che sulla stampa hanno dichiarato di essere in regola) ma per certe persone sembra che i freni inibitori etici siano acqua fresca.

Fatto sta che li abbiamo stanati, abbiamo dimostrato dove sta la verità e non solo su questo: ci sono altre nostre interrogazioni che ancora attendono risposta.

Fatto sta che siamo riusciti a riaffermare il sacro principio che nessuno è differente o – ancora più importante – il rispetto alle regole e alle leggi.

Fatto sta che il sistema di “propaganda del nulla” sul quale si è fondata a lungo la creazione del consenso del centro destra pietrasantino sta imbarcando acqua da tutte le parti.

Ne vedremo ancora delle belle”

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ultimo aggiornamento: 26-08-2018


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