Ha presenato denuncia querela per diffamazione e violazione della privacy, contro ignoti, la giovane viareggina vittima delle lettere anonime di un “corvo”.  A giugno scorso, come scritto da Versilia Today, la ragazza si era rivolta al suo legale di fiducia, l’avvocato Aldo Lasagna, perchè studiasse il caso, e questa mattina è stato depositato l’atto.

Nelle missive, tutte tra il 1 ed il 10 giugno di quest’anno, inviate a piu’ persone (in special modo l’ambito dei familiari, amici e vicini di casa) la ragazza veniva descritta come prostituta, tra l’altro praticata a detta dell’anonimo denigratore, presso le proprie mura domestiche.  Non solo, secondo il “corvo”, la giovane sarebbe stata anche coinvolta in una ‘retata’ delle forze dell’Orine all’interno di un club di ‘scambisti’ in provincia di Pisa, oltre a recitare in film hard con scene di sesso girate in compagnia di piu’ uomini.

“Non mi sono mai prostituita  e non ho mai girato o recitato in alcuna ripresa in film porno”, ribadisce anche oggi, come conferma il suo legale: “Tanto meno sono mai stata fermata da polizia o carabinieri o sottoposta ad attività di controllo dalle Forze dell’Ordine, nè a Viareggio nè in altri luoghi”.

Stanca di questa situzione, protrattasi per giorni, che, dice, le ha pure fatto perdere il lavoro, si è quindi decisa ad agire legalmente contro l’anonimo scrittore.

Nelle missive, scritte al computer, firmate da un immaginario ufficio stampa che informa dell’uscita degli ultimi film hard la stessa è stata descritta come attrice porno e prostituta. “Per tutta la stagione estiva potete incontrarla sulle varie spiagge nudiste toscane, in locali per scambisti, gay, trans, trav”, si legge nelle righe inviate in buste senza mittente. “La ragazza, da tempo, si accompagna ad un uomo che si veste da donna, e da quando ha iniziato a uscire con questa persona sono iniziate le lettere. Si tratta di un rapporto di amicizia alla luce del sole, quello tra la ragazza e il nuovo amico, visto che si sono sempre fatti vedere insieme sia in centro a Viareggio, come in Passeggiata e anche nei locali della movida friendly sulla Marina di Torre del Lago”, spiega il legale.

Spetterà ora agli inquirenti risalire all’autore: “Siamo fiduciosi che la Procura possa identificare il corvo – aggiunge l’avvocato Lasagna: “Poi chiederemo il risarcimento dei danni”.

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