“Le recenti nomine ai vertici della Fondazione Versiliana da parte del Sindaco non ci stupiscono, però denotano l’atteggiamento e la strategia. In un momento storico dove la cittadinanza invoca dappertutto il rinnovamento e il cambiamento, a Pietrasanta si sceglie la restaurazione”.

Lo scrive la Segreteria comunale del Pd di Pietrasanta.

“Alfredo Benedetti è personaggio politico noto e a da oltre trent’anni sulla scena politica pietrasantina: candidato sindaco, consigliere comunale, consigliere provinciale, assessore e chi più ne ha più ne metta. Non esprimiamo giudizi sulla persona e nemmeno sulla sua storia personale e politica, ma ci poniamo una domanda: è così che si guarda al futuro? È così che le nuove generazioni possono contribuire a fare meglio delle attuali? La Lega è d’accordo con questa scelta?
La Versiliana, checché se ne dica, ha bisogno di una rifondazione, pena la sua scomparsa; ha bisogno di nuovi e moderni stimoli e visioni. L’amministrazione è così certa che possa darli chi ormai ha stratificato in sé anni e anni di visioni che nel tempo si ripetono senza mai rinnovarsi? Crediamo che i cittadini possano capire questa scelta solo nell’ottica della spartizione delle poltrone tra amici di lunga data e non in ambito di programmazione lungimirante e tesa a cambiare le cose; si mantiene lo status quo accontentando oggi Benedetti domani qualche altro fedele, poi per le competenze specifiche professionali e curriculari c’è sempre tempo. Anche il teatrino tra il direttore Simoni e la nuova governance ci sembra una messa in scena anche male imbastita. Finirà come sappiamo già, un po’ di folclore per confondere le acque poi tutti ai posti di comando perché il potere e la gestione dei fondi non si abbandonano nemmeno con le cannonate. Poi se si avvicina il baratro sono già pronti dei materassi ben molleggiati che attutiranno il tonfo”.

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ultimo aggiornamento: 04-09-2018


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