Lunedì 17 settembre, sarà una inaugurazione dell’anno scolastico diverso per i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Martiri di Sant’Anna di Pontestazzemese: le classi della scuola secondaria di Primo grado il primo giorno di scuola saranno chiamati a riflettere sulle leggi razziali che 80 anni fa furono firmate a San Rossore dal Re Vittorio Emanuele III: il provvedimento firmato il 5 settembre 1938 escludeva i bambini ebraici e gli insegnanti ebraici dalle scuole del Regno. L’Italia aveva stabilito per legge l’esistenza di una presunta razza italiana e quella di una presunta razza nemica, quella ebraica da isolare ed escludere. L’esclusione degli ebrei dalla scuola di ogni ordine e grado non risparmiò nessuno, insegnanti ed alunni, bambini, ragazzi ed universitari. Sarà presente alla mattina la Presidente Nazionale dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni che sarà accompagnata dall’Assessore UCEI all’educazione e ai giovani, Livia Ottolenghi. Non ha ancora confermato la presenza, ma invierà eventualmente un messaggio per l’occasione la Senatrice a vita Liliana Segre, di famiglia laica, che prese la consapevolezza di essere ebrea quando nel 1938, viene espulsa dalla scuola. Fu arrestata ed il 30 gennaio 1944 deportata ad Auschwitz Birkenau dove venne separata dal padre che non rivide mai più. Ricevette il numero di matricola 75190, che le venne tatuato sull’avambraccio. Venne liberata dall’Armata Rossa il primo maggio 1945 dal campo di Malchow sottocampo di Ravensbruck. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati ad Auschwitz Liliana Segre fu tra i venticinque sopravvissuti.

L’inaugurazione dell’anno scolastico al Palazzo della Cultura in Cardoso sarà accompagnata dalla mostra “Nel vento e nel ricordo. Storie di bambini ebrei nella Provincia di Lucca” a cura dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Lucca. Al piano terra sarà inaugurata la mostra fotografica di Enzo Baccheschi “Per non dimenticare – Viaggio nei campi di concentramento”, che proseguirà sino al 30 settembre (apertura venerdì, sabato, domenica 16-19): la mostra raccoglie le emozioni del fotografo durante le visite ad alcuni lager nazisti trasportate nelle immagini. I fili spinati, le baracche fanno trasparire ancora oggi il dolore di cui sono impregnati quei luoghi, per costituire un monito per il futuro.

“Abbiamo voluto iniziare l’anno scolastico in un modo diverso con l’Unione Comunità Ebraiche con cui abbiamo già collaborato in passato e speriamo la senatrice Liliana Segre”, commentano il Sindaco Maurizio Verona e il consigliere delegato alla Pubblica Istruzione, Alessio Tovani, “parlando ai nostri ragazzi di quello che è accaduto 80 anni fa, quando improvvisamente per decreto si stabilì che alcuni ragazzi non potevano più frequentare la scuola perché erano diversi. Sembra una cosa lontana, ma sarebbe un errore sottovalutare quello che sta accadendo oggi in cui si torna a parlare di un noi ed un loro. Si partì allora con le parole e si arrivò poi alla esclusione e quindi alla persecuzione. Da anni lavoriamo con i nostri insegnanti sempre sensibili alla tematica sulla memoria perché dalla conoscenza si possa contribuire a creare una coscienza e buoni cittadini”.

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ultimo aggiornamento: 05-09-2018


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