Il Comune di Stazzema ha inaugurato l’anno scolastico al Palazzo della Cultura di Cardoso nel ricordo dei bambini che per effetto delle leggi razziali, o meglio razziste, non hanno più potuto frequentare le scuole. Erano presenti il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, l’assessore alla Cultura Serena Vincenti, la Presidente Nazionale dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni ed il Procuratore Militare Generale Marco De Paolis, insieme alla signora Graziella di Viareggio, una bambina di allora che subì la violenza di quelle legge e non poté studiare insieme ai suoi compagni di giochi accompagnata dal Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Lucca Stefano Bucciarelli e dalla professoressa Silvia Angelini che ha curato la mostra “Nel vento e nel ricordo. Storie di bambini ebrei nella Provincia di Lucca”. Nel corso della mattinata gli oratori sono più volte tornati sul valore dello studio per la creazione di un pensiero autonomo che consenta ai ragazzi di non farsi prevaricare da un pensiero unico dominante. Particolarmente toccante il saluto inviato dalla Senatrice a vita Liliana Segre che ha terminato il suo saluto con le parole: “Cari ragazzi…è solo attraverso l’attuazione ed il rispetto della nostra Costituzione che possiamo garantire una buona manutenzione della nostra Democrazia. Un carissimo saluto a tutti voi. Buon lavoro e buon anno scolastico. Istruitevi perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza”.
“Credo che oggi i nostri ragazzi abbiano frequentato la loro più importante lezione dell’anno e l’attenzione che hanno dimostrato è un bellissimo segnale”, commenta il Sindaco Maurizio Verona, “Con i loro insegnanti, che ringrazio per aver condiviso con noi questa giornata, potranno approfondire il messaggio per cui privare un ragazzo della scuola, significa precludergli il futuro e dobbiamo vigilare in un periodo in cui arrivano brutti segnali”.
Al piano terra è stata inaugurata la mostra fotografica di Enzo Baccheschi “Per non dimenticare – Viaggio nei campi di concentramento”, che proseguirà sino al 30 settembre (apertura venerdì, sabato, domenica 16-19): la mostra raccoglie le emozioni del fotografo durante le visite ad alcuni lager nazisti trasportate nelle immagini. I fili spinati, le baracche fanno trasparire ancora oggi il dolore di cui sono impregnati quei luoghi, per costituire un monito per il futuro”.

 

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ultimo aggiornamento: 17-09-2018


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Prosegue la mostra al Palazzo della Cultura di Cardoso “Ricordare per non dimenticare”