Una bara coperta di rose bianche. E tanta folla. La città si è fermata, in segno di lutto, con le serrande abbassate, nel giorno dell’ultimo saluto ad Alessandro Cecchi nella chiesa di Sant’Antonio. Fiori e lacrime. Dolore e strazio. Ma anche tanti ricordi belli.  Al funerale, nel giorno del suo compleanno – oggi il giovane avrebbe compiuto 27 anni – hanno partecipato amici, colleghi, clienti della pasticceria di famiglia “La Fauzia”  e sportivi. Tra i tanti anche Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter ed ex compagno di squadra del padre del giovane pasticcere ai tempi del Viareggio di Mendella.

Rabbia e incredulità per un destino crudele che lo ha tolto all’affetto dei suoi cari, babbo Luigi e mamma Serena, e a tutti quanti lo hanno conosciuto e gli volevano bene. Sogni di vita infranti sull’asfalto, un futuro insieme alla sua ragazza, Chiara, con la quale sarebbe dovuto andare a convivere a giorni, dopo che la sua proposta di acquisto di una casa in centro era stata accettata, spazzato via prima ancora di nascere. Una morte crudele, inaspettata, che fa male. Un dolore insopportabile, al quale è difficile, se non impossibile, reagire.

Il corteo funebre, partito da casa in Darsena, ha raggiunto a piedi la chiesa in piazza San Francesco, dove ad aspettare Alessandro c’era tutta Viareggio, poi, dopo la messa, i palloncini bianchi si sono levati in volo, in una piazza gremita di persone, sulle note di “Amico”, una delle più belle canzoni di Renato Zero.  Il feretro si è quindi diretto in Passeggiata, attraversando via Garibaldi,  fino alla pasticceria dove era stata allestita una torta di compleanno. L’ultimo birthday, purtroppo.

La salma sarà tumulata nel cimitero di Massarosa.

Ale, un ragazzone sano e robusto,  una sorta di gigante buono col sorriso da bambino, è deceduto all’ospedale di Cisanello venerdi della scorsa settimana alle 16.30,  a 24 ore dal terribile incidente avvenuto giovedi alle 13.30  in via Nicola Pisano, quando il ragazzo, che era in sella al suo scooter e stava andando a Torre del Lago, si è schiantato contro una Toyota Yaris che stava svoltando in via Volpi, per poi finire contro il cancello di un’abitazione.  L’emorragia cerebrale non gli ha dato scampo, nonostante gli immediati soccorsi e il trasferimento, col Pegaso, in codice rosso all’ospedale pisano.

Viareggio piange la sua scomparsa e si stringe attorno alla famiglia Cecchi.

Che la terra ti sia lieve Alessandro, riposa in pace e porta il tuo dolcissimo sorriso in cielo.

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