“Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Asl, Vigili del fuoco e Polizia municipale a Vicofaro!!!! Pazzesco”.

Lo scrive su Facebook don Massimo Biancalani, il prete noto alle cronache per l’accoglienza dei profughi nella sua parrocchia nel pistoiese, oggetto, di recente, di un provvedimento che gli ha vietato di accogliere i migranti.

Ieri sera era stata organizzata una “pizzata”, tra stranieri e parrocchiani.

I controlli, da parte delle Forze dell’Ordine, che seguono l’esposto presentato da circa 200 cittadini sull’attività di accoglienza del don, non hanno portato a verbali, o sequestri: lo scopo del blitz la verifica della eventuale presenza di clandestini, la sicurezza delle strutture e l’attività della pizzeria

Solidarietà a Biancalani sui social è stata espressa da molti: “Mancava solo l’esercito. Nessuna violazione contestata. “Solo” un atto intimidatorio in perfetto stile autoritario, che adesso va tanto di moda. Evidentemente il modello repressivo sperimentato a Riace sta facendo scuola. Possibile ne chiedera’ immediatamente conto al Ministro dell’Interno con un’interrogazione parlamentare”, “Mandateli a casa dei mafiosi”, “Vergonoso”, “Dopo Riace, Vicofaro di don Massimo Biancalani . La persecuzione dei buoni”.

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ultimo aggiornamento: 21-10-2018


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