“Il timore che Viareggio, una volta riconsegnate, da parte della famiglia Scarpellini, le chiavi del Politeama all’Amministrazione, perda il suo storico cinema teatro, è assolutamento fondato e molto probabile!”.

Lo scrive in una nota Massimiliano Baldini:

“Quanto meno, il Comune di Viareggio, che evidentemente dimostra di averne scarso interesse, sta predisponendo gli atti affinchè ciò sia assolutamente possibile e la Commissione congiunta Demanio e Cultura, riunitasi nel pomeriggio di oggi, non ha fatto altro che confermarne i timori, nel “fuggi fuggi” di molti Consiglieri di maggioranza e nel palese imbarazzo di quelli rimasti inutilmente “abbarbicati” a tentativi maldestri – l’Amministrazione Del Ghingaro è in carica dal 2015 e dal 2011 ad oggi ha pressochè sempre governato il PD e la sinistra – di dirottare le responsabilità su altri !
Quanto affermo lo si evince sia dalla delibera di frazionamento che il Comune ha inviato all’Agenzia del Demanio per un parere che sarà certamente positivo perchè non spettano al Demanio le scelte di gestione della concessione, sia dalle scelte che la Giunta Del Ghingaro sta operando a mezzo del nuovo Regolamento Urbanistico che è in via di approvazione e verso il quale, non a caso, abbiamo presentato osservazioni puntuali anche in riferimento a questa vicenda.
Dobbiamo considerare che la Legge Regionale 65/2014, in merito alle destinazioni d’uso, al suo art. 99, si limita ad individuare delle categorie funzionali generali: a) residenziale b) industriale ed artigianale c) commerciale al dettaglio d) turistico-ricettiva e) direzionale e di servizio f) commerciale all’ingrosso e depositi g) agricola; che il mutamento della destinazione d’uso all’interno della stessa categoria funzionale è sempre consentito e che gli strumenti di pianificazione urbanistica comunali possono stabilire limitazioni al mutamento della destinazione d’uso all’interno della stessa categoria funzionale.
Quindi, nell’ambito di tali indicazioni, sta ai comuni definire esattamente quali destinazioni d’uso rientrino in ogni categoria funzionale.
Nel nuovo Regolamento Urbanistico, con una decisione che lascia molto perplessi e verso il quale abbiamo presentato puntuale osservazione affinchè sia modificato, il Comune di Viareggio ha inserito i cinema ed i teatri nella categoria c) cioè “commerciale al dettaglio” ed infatti l’art. 23 delle Note Tecniche di Attuazione al R.U. recita che “afferiscono alla categoria funzionale commerciale al dettaglio le seguenti destinazioni d’uso: a) esercizi di vicinato e servizi di pertinenza degli esercizi b) medie strutture di vendita c) grandi strutture di vendita, centri commerciali . . . . f) strutture ricreative. teatri, cinematografi, locali di spettacolo, sale di ritrovo e da gioco, grandi strutture di intrattenimento.
Quindi, sulla base dell’art. 99 comma 2a) della L.R. 65/2014, è consentito automaticamente il cambio di destinazione da cinema a commerciale al dettaglio (anche per la media e grande distribuzione) ed il Comune di Viareggio, anche attraverso il nuovo Regolamento Urbanistico e la normativa di riferimento in via di approvazione, sta approvando una regolamentazione che lo rende del tutto possibile.
Basta leggere la nota del 09.10.2018, prot. n. 66408, a firma del Dirigente Dott. Petruzzi, inviata al Demanio e a mezzo della quale si rileva che “l’Amministrazione Comunale intenderebbe predisporre una delibera di indirizzi che consenta la presentazione di distinte concessioni per i locali attualmente ad uso . . . precisando che il Nuovo Regolamento Urbanistico, adottato dal Consiglio Comunale l’08.08.2018 ed in fase di presentazione delle osservazioni . . . in merito alla destinazione urbanistica dell’immobile il teatro è classificato proprio in base all’art. 23 con destinazione d’uso di attività commerciale al dettaglio” così come la stessa delibera di Giunta proposta ed inviata all’Agenzia del Demanio che, dopo aver previsto il frazionamento e le possibili istanze separate di concessione in tre parti – bar ristorante al piano terra, gelateria artigianale al piano terra, teatro cinema unitamente al sovrastante locale ad uso bar ristorante al piano primo –  dà atto che le destinazioni d’uso indicate al precedente punto n. 1 potranno comunque essere variate in conformità alla disciplina urbanistico-edilizia dell’area. Più chiaro di così !!!
E tutto questo, malgrado la stragrande maggioranza dei Comuni sia solita inserire i cinema ed i teatri all’interno della categoria funzionale d) “turistico-ricettiva”, proprio per evitare casi di trasformazione di cinema e teatri in centri commerciali.
Non a caso l’osservazione presentata dalla Lega e ovviamente dal sottoscritto condivisa, nel contestare questa parte del Regolamento Urbanistico in approvazione, richiede l’introduzione nel RU del vincolo di destinazione al cinema-teatro per il Politeama e per tutte le altre strutture ancora destinate a tale funzione nel territorio di Viareggio in qualità di invarianti strutturali.
Peraltro, come ho appreso questa mattina parlando con i loro uffici a Firenze, l’interesse del demanio è solo quello legato all’incasso ed all’occupazione degli immobili in concessione, rimanendo il Comune padrone di gestire la concessione nel modo che riterrà più consono.
Scelte che, di conseguenza, ricadono interamente sulle spalle dell’Amministrazione Del Ghingaro e che non potranno essere nemmeno condizionate dalla tutela e dalla continuità delle attività commerciali in essere perchè la concessione è unica ed entro il 5 novembre dovrà essere riconsegnata interamente, con conseguente chiusura di tutte le attività attualmente aperte, e solo dopo la procedura di gara che si aprira’ con le offerte di chi sarà interessato e le conseguenti assegnazioni, potrà vedere riaprire i battenti.
Peraltro, non ho ancora ben capito cosa succederà a fronte di una proposta che dovesse giungere da chi avesse interesse a prendere l’intero immobile, se questa possibilità sarà garantita dal bando e cosa ne penserà l’Agenzia del Demanio laddove non fosse prevista.
Ad ogni modo, per quanto ci riguarda, nell’interesse della città, continueremo in ogni dove la battaglia per salvare il teatro Politeama e garantirne la fruizione ai viareggini ed a tutti coloro che sono da sempre legati a quel riferimento di cultura e di storia”.

(Visitato 457 volte, 1 visite oggi)
TAG:
massimiliano baldini politeama viareggio

ultimo aggiornamento: 24-10-2018


Forza Italia incontra commercianti e piccole imprese di Viareggio

Il Pd a difesa del Politeama: “Luogo simbolo della cultura per Viareggio”