“Don Biancalani not welcome”, è questo il testo di uno striscione che CasaPound ha affisso stanotte di fronte al dopolavoro ferroviario dove è prevista per oggi la visita del prete Massimo Biancalani per parlare di immigrazione.

“Don Biancalani non è il benvenuto a Lucca – scrive in un comunicato CasaPound – per le sue posizioni, o meglio ossessioni, filo immigrazioniste. Responsabile di una struttura di accoglienza chiusa dalla prefettura di Pistoia perché non in regola, il centro ha ospitato anche spacciatori e Biancalani è diventato ormai un’icona della sinistra anti-italiana.”

“Nel giorno in cui tre richiedenti asilo sono stati arrestati per lo stupro e l’omicidio della sedicenne Desirée a Roma – continua la nota – la presenza di Biancalani e di tutto il carrozzone filoimigrazzionista è un’offesa verso la vittima e verso la nostra città, che sta già subendo l’impatto devastante di un’accoglienza indiscriminata spinta dalla sinistra italiana che purtroppo ancora governa il nostro Comune, come testimonia la presenza dell’assessore Lucia Del Chiaro a questo incontro.”

“Ricordiamo le molestie sessuali in via Fillungo nei confronti di una commessa – continua CasaPound – o le tentate violenze sessuali in pieno centro nei confronti di due minorenni. Ricordiamo ancora le donne prese a pugni quando erano nelle loro auto e l’aggressione al proprietario del bar di fronte al centro profughi delle Tagliate, o la rapina fuori dalla sortita di San Frediano. Ricordiamo ancora il richiedente asilo arrestato plurime volte per spaccio nel giardino degli osservanti, e gli spacciatori sugli spalti delle mura. Ricordiamo ancora il racket dei parcheggiatori abusivi in piazza Santa Maria o dei questuanti fuori da ogni bar di Lucca. Tutti episodi che hanno visto come protagonisti immigrati anche richiedenti asilo.”
(Visitato 132 volte, 1 visite oggi)
TAG:
casapound don biancalani Lucca

ultimo aggiornamento: 26-10-2018


11 eletti versiliesi nell’assemblea regionale del Pd toscano

Ospedale Versilia: “Gravi carenze di organico, esigiamo rispetto per i degenti”