“Solo a Viareggio, con un’Amministrazione del tutto avulsa dal territorio e oggettivamente in sempre maggiore difficoltà, non solo organizzativa ma anche dal punto di vista dei rapporti, poteva accadere che i Rappresentanti dei familiari della strage di Viareggio fossero costretti a smantellare il loro gazebo informativo a due giorni dall’inizio del Processo di Appello a Firenze”.

La nota arriva dai consiglieri della Lega Maria Domenica Pacchini e Alfredo Trinchese e da Massimiliano Baldini:
“Siamo ancora in stato di dissesto per buchi di bilancio da milioni di euro, le Societa’ Partecipate falliscono, I Care che gestisce il suolo pubblico e’ costretta ad annullamenti massivi degli atti perche’ fatti male e soccombe ripetutamente in Commissione Tributaria, ma se al Mondo che Vorrei manca un foglio gli si chiude il gazebo !!!
Non solo vogliamo sapere qual’e’ la filiera degli ordini che ha portato a questa azione vergognosa ma, altresi’, contestiamo il clima che si e’ ingenerato in citta’ nei confronti di Piacentini, Rombi e gli altri.
Attaccati in Consiglio Comunale e fuori, non e’ la prima volta che non riescono a fare un gazebo.
Tutto questo e” VERGOGNOSO ed inaccettabile, e’ un attacco non solo alle famiglie che hanno perso i loro parenti nella strage, ma a tutta la comunita’ viareggina”.

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ultimo aggiornamento: 12-11-2018


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