Si è riunita a Roma mercoledì 21 novembre, presso la sede di Civita, l’associazione Carnevalia costituita nel novembre 2017 per dar vita ad un tavolo permanente di confronto e una rete di scambi tra gli organizzatori di manifestazioni carnevalesche e della  tradizione popolare e a cui partecipano già molti tra i principali carnevali italiani.

A coordinare i lavori è stata la presidente dell’Associazione Maria Lina Marcucci, presidente del Carnevale di Viareggio, che al primo punto dell’ordine del giorno ha chiesto il voto dell’Assemblea per ratificare l’ingresso di nuovi soci: sono gli organizzatori dei carnevali di Bergamo, Verona, Maiori, Carnevale del Comune di Regalbuto, Ronciglione, Giffoni, Sartiglia Oristano, San Giovanni In Persiceto, Follonica, Vicenza, Busseto, Palazzolo Acreide.

“Queste richiese sono la testimonianza che Carnevalia ha saputo svolgere un ruolo autorevole – dichiara Maria Lina Marcucci -, ha saputo interpretare  le  istanze degli organizzatori dei carnevali italiani.  Dopo il riconoscimento del Carnevale quale bene culturale e l’inserimento dei Carnevali storici tra i beneficiari dei fondi del FUS, abbiamo ancora tanto cammino da fare per  favorire e sviluppare progetti comuni di valorizzazione del patrimonio legato al  carnevale che tutti noi sappiamo bene essere un settore dell’industria culturale e turistica italiana che contribuisce in maniera significativa all’economia del nostro Paese, sia in termini di fatturato, che in termini occupazionali”. L’assemblea dei presenti ha votato all’unanimità l’ammissione dei dodici nuovi soci.

Due gli obiettivi che la presidente Marcucci ha proposto per una promozione a livello nazionale e internazionale del patrimonio storico, artistico e culturale del Carnevale italiano, un itinerario alla scoperta dei luoghi e delle bellezze del nostro Paese, attraverso le tradizioni carnevalesche che sono vivacissime in tutto lo “stivale” Un progetto che sarà presto portato all’attenzione del Ministero del Turismo. Tra le proposte che hanno raccolto il pieno consenso di tutti i partecipanti la presentazione di un progetto anche al Ministero della Pubblica Istruzione affinché riconosca il Martedì Grasso come festivo in tutte le scuole italiane, rappresentando la giornata conclusiva di un percorso in tutte le scuole, che abbia come obiettivo la promozione dei valori di questa festa, che rappresenta il più alto esempio di arte popolare diffusa nei quattro angoli del pianeta.

“Solitamente febbraio è un mese considerato di bassa stagione, invece in tutto il nostro Paese si svolgono manifestazioni che per storia e tradizione possono essere molto interessanti e di attrazione dal punto di vista turistico – conclude la presidente di Carnevalia Maria Lina Marcucci – Ecco perché sarebbe importante sollecitare il ministro del turismo sul tema perché i Carnevali indubbiamente svolgono un ruolo importante per le economie dei territori”.

 

(Visitato 222 volte, 1 visite oggi)
TAG:
carnevalia

ultimo aggiornamento: 22-11-2018


Intervista a Umberto Cinquini: “Sono solo mascheroni”

Un successo la presentazione del libro di Umberto Cinquini