A seguito dei numerosi arresti effettuati negli scorsi mesi dalle forze dell’ordine a Viareggio, l’attenzione degli investigatori del Commissariato di Viareggio si è concentrata sull’analisi  volta ad individuare chi rifornisse gli spacciatori locali.

Pertanto, i servizi di appostamento, pedinamento  e mirata osservazione consentivano di verificare che in determinati giorni e specifici orari vi erano incontri fugaci e indicativi di successivi movimenti tra cittadini di colore e personaggi notoriamente conosciuti come spacciatori locali.

L’attenzione dei poliziotti, a margine di una certosina attività e di un vero e proprio “satellitare investigativo”, portava ad individuare due cittadini nigeriani, che in più occasioni giungevano, via treno, in questo centro.

Nella serata di lunedì 26 novembre  i due giungevano alla stazione ferroviaria di Viareggio e, prima di uscire dal portico della stazione , mostravano un atteggiamento particolarmente guardingo, mirato inequivocabilmente a verificare l’eventuale presenza di forze dell’ordine.

Una volta accertatisi di muoversi liberamente si recavano a passo spedito verso le vie adiacenti.

A quel punto gli uomini dell’Anticrimine fermavano i due e, dopo averli identificati, li portavano in Commissariato.

Entrambi gravati da numerosi precedenti penali per reati connessi a stupefacenti, mantenevano un atteggiamento fermo e deciso a riprova di una presunta mancanza di stupefacenti.

Ma i movimenti pregressi e la qualità criminale di entrambi suggeriva di approfondire anche con esami ospedalieri l’eventuale presenza di involucri celati nel corpo, modalità sovente usata per non essere trovati in possesso di droga, specie laddove si tratti di quantità consistenti.

L’intuito degli investigatori veniva gratificato, allorchè , presso il locale plesso ospedaliero, a seguito di ecografia, d’intesa con la Procura della Repubblica di Lucca,  venivano rinvenuti nello stomaco di uno dei due nigeriani 15 ovuli contenenti cocaina per 150 gr. circa.

Pertanto, M.C. cittadino Nigeriano 23 enne  domiciliato a Montecatini, veniva tratto in arresto ed associato alla Casa circondariale di Lucca, mentre O.A., 25 enne cittadino Nigeriano, veniva denunciato a piede libero per concorso in detenzione ai fini di spaccio.

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ultimo aggiornamento: 28-11-2018


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