“Quando chi governa rinuncia che a garantire la sicurezza sia lo stato ma che si possa fare la giustizia “fai da te”, non solo si ha il “Far West” ma si ha il fallimento della politica stessa di chi è al governo”.

Sullo spray al peperoncino, all’indomani della tragedia della discoteca di Ancona, è Repubblica Viareggina a intervenire:

Si stanno verificando episodi gravi in tutta Italia. Il più drammatico ad Ancona dove ci sono sei morti e numerosi feriti in una discoteca; poi a Firenze dove c’è stato un fuggi fuggi generale in strada; e ancora in una scuola a Pavia dove 30 ragazzi sono dovuti essere soccorsi; ormai sono tanti gli episodi che si susseguono in tutto il paese dove sconsiderati spruzzano lo spray al peperoncino. Quello che la propaganda leghista annunciava come strumento di difesa e sicurezza si rileva l’ennesimo strumento che crea, invece, panico, insicurezza e persino morte. D’altro canto con risultati ben più gravi abbiamo visto cosa accade negli USA dove per anni una politica irresponsabile e demagogica ha incentivato l’uso delle armi da fuoco per difendersi con risultati catastrofici. Armi che spesso finiscono nelle mani dello squilibrato di turno, che magari entra nel campus universitario e fa una strage.

Le logiche perverse del profitto ancora una volta valgono più della vita delle persone. Il profitto di chi per incassare di più fa entrare nei locali più persone di quanto sarebbe previsto, il profitto di chi oggi fa soldi vendendo questo spray orticante salito alla ribalta grazie anche a politici alla ricerca di un altro profitto, quello elettorale.

I signori della Lega, che anche a Viareggio regalavano alcune settimane addietro lo spray al peperoncino, raccontano la menzogna che serve alle donne a proteggersi. Niente di più falso! Se una signora tiene in borsa questa bomboletta e subisce una aggressione prima che la tiri fuori passa troppo tempo. Invece chi la usa per aggredire, solitamente, l’ha già in mano. Va da se che lo spray orticante è l’ennesima boutade di chi fa solo politica con gli slogan ed è un’occasione di profitto per chi lo produce e lo vende che poi naturalmente indirizzerà i propri voti. In altri contesti la chiameremmo lobby.

Se avessero a cuore, realmente, la difesa delle donne i leghisti non porterebbero avanti con i vari Pillon e Fontan una politica misogina e maschilista. Avere fatto credere che lo spray al peperoncino sia una soluzione è da irresponsabili. Proprio nella giornata in cui questi signori regalavano questa porcheria, a Viareggio, noi partecipavano ad una assemblea pubblica con il Cantiere Sociale, la Casa delle Donne e molte altre realtà per parlare di politiche di genere, di difesa degli spazi sociali e di solidarietà.

I leghisti viareggini farebbero bene a chiedere scusa e smetterla di regalare oggetti pericolosi.

I risultati delle politiche leghiste sono appena agli inizi ma il decreto Salvini, che chiamano decreto sicurezza, farà aumentare i clandestini, aumenterà i processi intasando i tribunali, reprimerà chi dissente e lascerà impuniti i soliti criminali. Intanto sei mafiosi nigeriani si sono dati alla fuga e ringraziano il tweet del ministro dell’interno che mette il suo ego, sempre, davanti alle ragioni di stato”.

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