Nella mattinata di oggi, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Firenze sono intervenuti in via del Sodo per una lite accesa tra un 36enne albanese e la titolare di una falegnameria. Sul posto i militari verificavano che l’uomo, durante la lite, si era cosparso di benzina e successivamente, prima dell’arrivo dei Carabinieri, si era rifugiato nella sua abitazione attigua al laboratorio. Al fine di scongiurare atti autolesionistici, gli operanti penetravano all’interno dell’appartamento e trovavano l’interessato che cercava di togliersi di dosso l’odore della benzina e di disfarsi dei propri abiti.
Si procedeva, pertanto, a ricostruire la vicenda, verificando che il 36enne, mentre si trovava all’interno della falegnameria, cospargeva di liquido infiammabile il pavimento, se stesso e la titolare dell’attività, minacciando di appiccare il fuoco probabilmente per convincere la donna a ritirare una denuncia sporta nello scorso mese di agosto contro il 36enne, suo nipote acquisito, per episodi di violenza (anche con palpeggiamenti) commessi verosimilmente per motivi di gelosia che l’albanese nutriva nei confronti dello zio, marito della malcapitata. Ne nasceva una colluttazione, a seguito della quale la donna riusciva a scappare ed a chiamare l’intervento delle forze dell’ordine, nonché a ricorrere alle cura dei sanitari.
Il 36enne albanese, regolarmente soggiornante sul territorio nazionale, veniva dichiarato in stato di arresto per i reati di atti persecutori, minacce aggravate e lesioni personali, e tradotto presso la casa circondariale di Firenze Sollicciano
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