Armato di pistola caricata con lo spray al peperoncino, minacciando le sue vittime, avrebbe messo segno, seminando il panico, numerosi colpi in Versilia. Fino a sabato scorso, quando i Carabinieri di Lido di Camaiore lo hanno fermato e messo ai domiciliari in una comunità terapeutica. L’accusa, per l’uomo, un viareggino di 37 anni, Simone Nario, è di aver rapinato diversi negozi, per un bottino di circa 2mila euro. Noto alle forze dell’ordine per l’uso personale di droga, senza condanne precedenti, il 37enne agiva da solo, portandosi dietro anche un coltello. Le indagini dell’Arma sono state facilitate dalle descrizioni minuziose sia del suo volto che degli abiti usati, tanto che una pattuglia lo ha riconosciuto mentre tornava a casa sua in bici. Fermato ha confessato, affermando di aver compiuto le rapine per comprarsi la sostanza stupefacente.

Rapine aggravate dall’utilizzo di armi e con volto travisato è l’accusa per un soggetto italiano arrestato a conclusione di una complessa e articolata attività investigativa condotta dai Carabinieri della Stazione di Lido di Camaiore a seguito di diverse rapine in esercizi commerciali avvenute nei primi giorni del mese di dicembre 2018. Nei confronti del rapinatore, infatti, la Procura della Repubblica di Lucca concordando con le risultanze investigative dei Carabinieri della Stazione di Lido di Camaiore supportate da molteplici elementi indiziari ha richiesto ed ottenuto  una ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere firmata dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lucca, dott. Riccardo Nerucci, che ha condiviso accogliendole pienamente le inconfutabili prove di colpevolezza raccolti dai Carabinieri a conclusione di una articolata attività d’indagine e sostenute dal Pubblico Ministero della Repubblica, dott.ssa Sara Polino, che ha coordinato le varie fasi della complessa indagine condotta tempestivamente e senza soluzione di continuità dai Carabinieri della Stazione di Lido di Camaiore sin dalla denuncia del primo episodio delittuoso, riuscendo a dare un nome ed un volto al rapinatore mascherato armato di pistola allo spray al peperoncino. Si tratta di Simone Nario, classe ’81, viareggino, noto alle forze di polizia per reati inerenti il consumo di stupefacenti, che, tra il 4 e l’8 dicembre scorso, ha letteralmente seminato il panico tra Lido di Camaiore e Viareggio, compiendo una serie di rapine a mano armata all’interno di alcuni esercizi commerciali. Quattro gli episodi accertati dai militari dell’Arma. Il primo, la notte del 4 dicembre quando il rapinatore con volto coperto da passamontagna faceva irruzione all’interno del Mc Donald’s di Lido di Camaiore mentre i dipendenti stavano provvedendo alla chiusura del locale e consumava la prima rapina. Nella circostanza, il malvivente brandendo un pugnale-coltello da assalto minacciava il personale di servizio contro il quale puntava  anche una pistola, a prima vista simile a quella in uso alle forze di polizia, alimentata da una bomboletta spray contenente liquido urticante che spruzzava nell’ambiente contaminando i presenti dai quali si faceva consegnare la somma contenuta nelle casse, per poi darsi alla fuga a piedi dileguandosi per le vie cittadine. La sera successiva, il rapinatore prendeva di mira un’altra attività commerciale a Lido di Camaiore dove, con le stesse identiche modalità, travisato ed armato di coltello e spray al peperoncino, non riuscendo a portare a termine la rapina per la pronta reazione di un dipendente che, nonostante raggiunto dal liquido urticante, è riuscito a chiuderlo fuori dalla porta, facendolo allontanare. Il malvivente, però, probabilmente deluso dal colpo non riuscito, poco distante, ha rapinato una ragazza mentre saliva a bordo della propria auto parcheggiata in via del Fortino a Lido di Camaiore. L’ha avvicinata a volto coperto e, sempre armato di spray al peperoncino, l’ha minacciata facendosi consegnare la borsa contenente soldi ed effetti personali, dandosi poi alla fuga. Infine, nel pomeriggio dell’8 dicembre scorso, il malvivente ha fatto irruzione nel “Penny Market” di Viareggio, in via Aurelia; l’uomo, con volto coperto, impugnando una pistola per lo spray al peperoncino, minacciava la cassiera ed alcuni clienti facendosi consegnare la somma di oltre 1.000 euro contenuta nella cassa, dandosi alla fuga a piedi. I Carabinieri, già subito dopo il primo episodio, hanno avviato le attività d’indagine e, basandosi anche sulle testimonianze delle vittime e sulle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nelle zone delle rapine, dopo prolungate ore di ininterrotta attività investigativa, hanno individuato il rapinatore seriale. Il quadro investigativo si è completato quando, intorno alle 4 della mattina successiva alla rapina al “Penny Market” di Viareggio, una pattuglia dei Carabinieri di Lido di Camaiore intercettava e controllava un uomo in bicicletta con abiti simili a quelli descritti dalle persone rapinate essere indossati dall’autore delle rapine. Nella immediatezza i Carabinieri dopo aver identificato il soggetto, valutata la corrispondenza antropometrica con i dati descrittivi del rapinatore, hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione ove il sospetto si è rivelato fondato. Nel corso della perquisizione i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato ulteriore abbigliamento utilizzato nelle prime due rapine e, soprattutto, tre bombolette spray, il coltello, una pistola adatta per spruzzare il liquido urticante e circa 850 euro verosimilmente provento della rapina al “Penny Market”. Gli elementi raccolti ed i successivi riconoscimenti da parte delle vittime e dei testimoni, hanno permesso ai Carabinieri di fornire alla Procura della Repubblica di Lucca, che ha coordinato i vari momenti evolutivi dell’attività investigativa, i  gravi indizi di colpevolezza acquisiti a carico del Nario, tanto da consentire la richiesta di un provvedimento di custodia cautelare per il reato di rapina aggravata che ha permesso la cattura del rapinatore seriale.

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