Il segretario dell’unione comunale Pd di Massarosa Franco Cima interviene per chiarire la vicenda degli ultimi giorni e tracciare un quadro del dopo-Mungai”

“Sento il dovere di spiegare all’opinione pubblica e a tutti gli elettori di centro-sinistra le vicende degli ultimi giorni, perché molti sono giustamente scioccati da una vicenda assurda. Noi non lo siamo di meno, perché in tanti anni di politica non avevo mai visto una cosa del genere. Lo faccio senza alcuna volontà di polemica, ma per la dovuta chiarezza, visti i tantissimi cittadini che ci chiedono spiegazioni e nello spirito di unire e ricomporre, che sarà lo spirito che ha sempre animato e continuerà ad animare il Partito Democratico di Massarosa.

Da alcuni mesi vanno avanti gli incontri fra le tre forze di maggioranza per definire il quadro del dopo Mungai, sulla base di un fondamentale che per noi è indiscutibile: conferma di una alleanza che viene da dieci anni di una importante esperienza di governo, in anni durissimi e fra problemi durissimi, che ha dato risposte al nostro territorio, che ha promosso l’equità, che ha illustrato il Comune di Massarosa in Italia e nel mondo (delle iniziative amministrative di Massarosa si è parlato su testate internazionali), che ha governato attraverso la riconosciuta onestà dei nostri amministratori e uno stile di governo improntato al confronto e alla partecipazione. Ai soloni di Forza Italia che riprendono voce sotto elezioni mi limito a ricordare che il loro contributo in 5 anni di opposizione, è stato nullo.

E’ vero che lo scorso anno, durante le feste estive, un esponente di Sinistra Comune mi confessò candidamente che sarebbero andati da soli, ma l’avevo presa come un’uscita estemporanea, confortato dai segnali di compattezza che venivano dal Comune e dai primi incontri. Siamo stati ingenui a sottovalutare il peso della frangia estrema di sinistra comune che negli anni si era rafforzata.

E’ su questa base che, di fronte all’idea del Sindaco di candidare Primetta Bertolozzi, avevo dato disponibilità a fare una verifica preliminare, verifica che ebbe esito negativo perché l’interessata dichiarò di “volersi godere la pensione”.

Nei successivi incontri da parte di Sinistra Comune fu posto un veto esplicito su candidature del Partito Democratico. Per quanto abbia trovato questa posizione rozza e arrogante nel modo nel quale è stata espressa,  ci siamo orientati a ricercare nella società civile una candidatura, perché convinti che continuare, come facemmo con Mungai, nel rapporto con la società civile massarosese, fosse un valore aggiunto, in termini elettorali e valoriali. Voglio ringraziare però la generosità, la lungimiranza, il disinteresse personale degli amministratori del Partito Democratico, che avrebbero avuto tutto il diritto, la competenza e le qualità ad avanzare la loro candidatura, e non l’hanno fatto, condividendo un percorso che sacrificava legittime ambizioni. Nell’ultimo incontro decidemmo che ogni forza della coalizione avrebbe cercato e portato nomi e insieme avremmo scelto il migliore. Così, dopo vari sondaggi ci siamo orientati sull’ing. Francesco Mauro, persona indiscutibile per capacità professionali, per impegno civile e sociale, per solidi valori di centro-sinistra. Ho voluto fare dei passaggi interni, perché un partito democratico, con decine di dirigenti e militanti non può decidere dall’oggi al domani, soprattutto in una fase congressuale e non era facile convincere tutti che si dovesse sacrificare l’ipotesi di un nostro candidato. In questo modo ho ottenuto l’unanimità su questa scelta. Mi spiace che prima dell’ultimo confronto in coalizione vi sia stata una fuga di notizie, quasi inevitabile in fasi come questa, ma questo non cambiava niente: la nostra proposta sarebbe stata oggetto di confronto con altri nomi eventualmente portati dalle altre forze della coalizione, senza pregiudizi e pregiudiziali, col solo intento di scegliere il migliore, chiunque fosse.

Così ho concordato col coordinatore di Sinistra Comune un nuovo incontro di coalizione per lunedì sera, quando l’iniziativa di sabato, con ogni evidenza preparata da mesi, era già stata convocata. Nemmeno la correttezza minima di dirmi: guarda, abbiamo deciso diversamente, è inutile vederci.

Il Partito Democratico è una forza responsabile. L’amministrazione concluderà regolarmente il proprio mandato, noi non faremo mai polemiche a sinistra, che non avrebbero senso dopo dieci anni di governo. I nostri avversari sono a destra: quegli ambienti politici beceri, con venature di razzismo, impegnate a recriminare su tutto e a non proporre mai niente, senza una visione di governo, fra populismi sfrenati e fascisti del terzo millennio.

Francesco Mauro, e noi con lui, si farà carico di prendere un’iniziativa, per provare a ricomporre la coalizione, senza pregiudizi e senza porre condizioni. Siamo aperti a tutte le soluzioni. Come il Partito Democratico ha dimostrato abbondantemente di saper fare, chiediamo a tutti altrettanta responsabilità nel non far prevalere gli interessi di bottega su quello che ci chiede il nostro elettorato: uniti per battere le destre!”

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ultimo aggiornamento: 31-01-2019


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