Pene scontate di 6 mesi quelle chieste, ieri in udienza in corte d’Appello a Firenze, dal sostituto procuratore generale di Firenze Luciana Piras  per i manager tedeschi e austriaci imputati nel processo per la strage ferroviaria di Viareggio della notte del 29 giugno 2009, dicendo che le diminuzioni sono dovute solo alla prescrizione, del maggio 2018, per i reati di incendio colposo e lesioni personali colpose. Le condanne così riformulate vanno da 7 anni e 6 mesi a 8 anni e 10 mesi per 9 dirigenti di società estere del trasporto ferroviario. Piras ha pronunciato le sue richieste di condanna nella 1/a fase della requisitoria del processo di appello, dedicata alle posizioni degli imputati tedeschi e austriaci. La stessa requisitoria  con il pm di Lucca Salvatore Giannino per quanto riguarda le altre posizioni, tra le quali quella dell’ex ad di Fs Mauro Moretti, previste altre 2 udienze.
Per il pg “non si può non rilevare che fatti gravissimi come questi vengano cancellati dalla prescrizione come un colpo di spugna, e ciò lascia un forte senso di ingiustizia”.

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ultimo aggiornamento: 05-02-2019


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