Tanto tuonò che piovve: Alessandro Santini ufficializza la sua richiesta di entrata nella Lega, e lo fa con una lettera aperta:

“A questo punto non è assolutamente il segreto di Pulcinella, ho chiesto di entrare nel gruppo consiliare della Lega a Viareggio, perché ho deciso di non “stare tra color che son sospesi”.
A me piacciono le idee chiare e precise e questo è sempre stato il mio stile di vita e di fare politica.
Sono uno che si schiera, che non si nasconde, che non vagheggia, che non galleggia.
Ho fatto da tempo la mia scelta di campo: a destra di questa Amministrazione Comunale e conseguentemente all’opposizione.
Scelgo questa strada, entrando nella Lega, perché ne apprezzo la chiarezza di comunicazione, lo stile diretto e preciso delle idee, ma soprattutto l’azione e la velocità nel fare quello che si dice.
Lascio tanti amici con i quali ho condiviso tanto lavoro, tanta fatica, tante gioie ma anche tanti dolori.
Lascio delle persone per bene con le quali continuerà un rapporto schietto e sincero tra alleati di una colazione che dovrà crescere e dovrà rafforzarsi.
Inizio un nuovo percorso fatto con lo stesso stile che mi ha sempre caratterizzato: l’onesta’ e la coerenza di un militante che quando da una parola non la può tradire e non la può barattare con qualcos’altro.
Cambio per restare quello che sono sempre stato, cambio per garantire ai miei elettori che rimango dove sempre ho voluto stare e dove loro mi hanno mandato: a destra, all’opposizione.
Strano ma vero: non lascio perché qualcuno mi ha promesso una poltrona o un incarico.
Strano ma vero: cambio perché non voglio nulla in cambio.
Strano ma vero: non sono stato comprato dalla maggioranza perché resto con coerenza e convinzione all’opposizione.
Strano ma vero: cambio perché nessuno pensi che sono saltato sul carro del vincitore ed infatti resto con chi ha perso, ma perso bene e con qualche dubbio che resta per come sono andate le cose.
Dubbi su come si è svolta la campagna elettorale, dubbi su come la politica ha giocato in questi anni sulla mia testa, dubbi su come come sarebbe andato il ballottaggio.
Dubbi che verranno scacciati solo con le amministrative del 2020 dove sicuramente ci vedranno sempre protagonisti.
Scelgo la squadra della Lega perché mi rivedo nelle parole di Matteo Salvini, che sa parlare e sa ascoltare la sua gente, scelgo la Lega perché mi piace quando il sì è sì e quando il no è no.
Scelgo la Lega perché finalmente vedo realizzare progetti di destra, perché finalmente fa qualcosa di destra e non lo promette e basta.
Rivedo nella Lega il modo di far politica che nel 1996 trovai in Alleanza Nazionale, lo stesso stile, la stessa grinta, la stessa voglia di fare e fare bene, rivedo nella Lega quello stile di destra, lo stesso stile che mi convinse a scegliere di stare allora con Altero Matteoli.
È con questa visione della politica pura e pulita che invito tutti gli amici ed ex militanti dell’allora Alleanza Nazionale a fare una scelta precisa e decisa: venire nella Lega che meglio sa rappresentarli difendendone gli antichi valori che sempre ci hanno contraddistinto.
È ora di lavorare, di rimboccarsi le maniche, di far vedere che siamo sempre presenti e siamo sempre gli stessi”.
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ultimo aggiornamento: 15-02-2019


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