Due distinti arresti hanno impegnato i militari della Compagnia di Figline Valdarno tra ieri ed oggi.
Nel pomeriggio del 15 febbraio, i militari della Stazione Carabinieri di Greve in Chianti hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 55enne albanese per il reato di violenza sessuale ai danni di una donna ultrasessantenne del posto.
La malcapitata, come poi denunciato presso la locale Stazione Carabinieri, si trovava poco prima a passeggio con il suo cane in località Passo dei Pecorai, quando veniva avvicinata da uno sconosciuto che, senza motivo, iniziava a farle pesanti avances. Molestie culminate, come in un irresistibile raptus, in ripetuti palpeggiamenti da tergo mentre la signora, terrorizzata, cercava di allontanarsi in tutta fretta.
L’immediato intervento sul posto di una pattuglia, allertata tramite segnalazione al “112” dai familiari della signora, permetteva di bloccare il sospetto che, riconosciuto, veniva tratto in arresto.
L’arrestato, incensurato, è un operaio edile residente nel Bresciano, che non ha saputo spiegare l’accaduto. E’ stato associato alla Casa Circondariale di Sollicciano in attesa della convalida.
Invece, nelle prime ore della mattinata odierna, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Figline Valdarno ha tratto in arresto un pregiudicato 29enne originario del Nicaragua per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Gli operanti erano intervenuti in Piazza Aldo Moro dopo che era stata segnalata la presenza di un uomo che si aggirava con fare sospetto tra le vetture in sosta. Notato il soggetto, questi cercava di darsi alla fuga ma, venendo subito bloccato, iniziava a strattonare gli operanti cercando di divincolarsi, trovandosi anche in stato di ebbrezza alcolica. Nella breve colluttazione, uno dei militari riportava una piccola ferita lacero-contusa alla mano, medicata presso l’ospedale “Serristori”. Trattenuto in camera di sicurezza, sarà giudicato nella mattinata odierna con rito direttissimo
