Gravemente indiziato degli incendi verificatisi negli ultimi giorni a Viareggio a danno di alcune autovetture parcheggiate, un giovane di 23 anni, senza fissa dimora, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto.
Sono stati i Carabinieri della Sezione Operativa di Viareggio e della Stazione di Torre del Lago ad incastrarlo dopo una serie di incessanti e scrupolose indagini.
Lo scorso 21 febbraio, nel tardo pomeriggio, su segnalazione di alcuni residenti, i militari dell’Arma sono intervenuti in via della Bozzana Est a seguito di due episodi criminosi, il primo un tentativo di incendio di un’autovettura FIAT 500 ed il secondo, poco distante dal primo, in via Aurelia, all’interno di un giardino dove era stata data alle fiamme e distrutta completamente un’autovettura MINI  Cooper.
La preliminare attività investigativa dei Carabinieri ha permesso di rilevare che gli eventi criminosi erano stati commessi dalla stessa persona con lo stesso modus operandi, infatti in entrambi gli episodi l’autore, dopo aver infranto un finestrino con una grossa pietra, aveva appiccato il fuoco al veicolo cospargendo i sedili di olio esausto utilizzando pezze imbevute o bottigliette di plastica.
La pista investigativa è stata poi confermata da alcuni testimoni che hanno riferito anche di aver visto un giovane scappare a bordo di una bicicletta.
La sera successiva, in via della Gronda, un’altra autovettura parcheggiata, una BMW, era stata data alle fiamme con le stesse identiche modalità.
I militari dell’Arma hanno dunque concentrato l’attenzione su soggetti di giovane età gravitanti nel territorio e dediti a delitti di tal tenore e, sulla base delle attente e scrupolose indagini e delle descrizioni fornite dai testimoni, hanno tracciato un identikit dell’incendiario che è stato poi riconosciuto da chi lo aveva visto in occasione dei diversi episodi delittuosi.
A questo punto, dopo incessanti ricerche, nella giornata di ieri, i Carabinieri hanno rintracciato il soggetto e lo hanno condotto in caserma sottoponendolo a fermo di indiziato di delitto.
Al termine delle formalità, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria lucchese, l’indiziato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lucca.
Intanto proseguono le attività investigative dei Carabinieri che hanno sottoposto a sequestro le bottigliette contenenti liquido infiammabile utilizzate dal soggetto e che saranno successivamente inviate al RIS per le analisi specifiche.
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