Avviso di conclusione delle indagini preliminari per Anthony Caturano, il giovane torrelaghese accusato della morte di Andrea Lucchesi, morto il 4 febbraio dello scorso anno dopo essere stato investito dall’auto pirata in Darsena. L’altro ragazzo, Fabio Biagini,  fu ricoverato al nosocomio labronico dove, dopo una tac, era stato sottoposto un delicato intervento neurochirurgico. L’atto, a firma del pm Salvatore Giannino, è stato notificato oggi ai suoi legali di fiducia, avvocati Fabrizio Miracolo e Roberto Cappa. Entro 20 giorni la difesa potrà prendere visione del fascicolo e produrre documenti e memorie. “Guidando a 56 chilometri, con il limite di 50 – scrive il pubblico ministero – per colpa grave e specifica non riusciva ad evitare i due giovani che stavano attraversando la strada ( con condotta concorrente ) travolgendoli”. Le indagini da parte dei Carabinieri di Viareggio per rintracciare il pirata della strada che aveva falciato i due pedoni erano proseguite per ore fino a quando, la mattina all’alba, Caturano era stato rintracciato nella sua abitazione a Torre del Lago e arrestato con le accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso, a cui si erano aggiunte la guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze psicotrope. Il ragazzo, incensurato, fu aveva un tasso alcolemico di 1.10 e era risultato positivo alla cannabis.

Quella che doveva essere una serata di divertimento, passata tra le feste notturne di Carnevale nei tanti locali della marina di levante a Viareggio, si era trasformata, purtroppo, in una tragedia. I due ragazzi stavano tornando alla loro auto quando erano stati travolti dall’auto condotta di Anthony Caturano. A perdere la vita era stato il 21enne Andrea Lucchesi che era in fin di vita appena arrivato al pronto soccorso. Le sue condizioni erano poi ultreriormente precipitate appena fatto salire sull’elicosoccorso atterrato al “Versilia”: il suo cuore aveva cessato di battere in fase di decollo del Pegaso che lo avrebbe dovuto portare nel reparto di neurochirurgia di Livorno. Un viaggio della speranza che non era neanche inziato.

 

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